sabato 27 aprile 2013

Prove, studi e nuove piccole boiate



Ciao a tutti! Un soft post del sabato, giusto per non rimanere a digiuno più di tanto! Sto realizzando una storia in 18 strips con protagonista il Comunista, per presentarla ad un contest (che se non mi sbrigo non ce la faccio a finirla nemmeno...) e sto provando a separarmi un po' dallo stile N.R.D. classico (perchè, ho uno stile?!?). Che ve ne pare? Consigli? Critiche?
Seconda cosa; per la festa della Liberazione ho postato su facebook una vignetta che voglio riproporre anche qui.
E in ultimo, ecco una boiata immensa sul ragazzo Ciambella, fortemente voluta da un amico! Rifatevela con lui!
Per oggi è tutto... pure troppo... Passate da facebook e piacete la pagina!
Alla prossima!

mercoledì 24 aprile 2013

#73



Hola! Continua la saga (se così la si vuol chiamare) intitolata Il sostituto, avviata con la strip #67! Dato che si stanno avvicendando due saghe parallele, questa e quella dello zombi di Confucio (che, credetemi, non ho idea di come possa evolversi) sarà meglio fare un riepilogo. Riposto le prime 3 puntate, in piccolo, e in fondo trovate la quarta, almeno possiamo riallacciare un po', anche se la cosa continua a non avere alcun senso! 

Letta la recensione di Nemesis? Fateci un salto, e fate un salto anche alla pagine delle pubblicazioni, se volete acquistare l'albo cartaceo edito da ArpaNet! 

Ricordatevi, se volete, di ordinare l'albo di N.R.D. alla pagina http://nessunaretedisponibile.blogspot.it/p/blog-page.html cartaceo con spedizione gratuita a 5€ o in formato elettronico anche da Amazon a 3,99€!

N.R.D. Facebook Fan Page a cui potete mettere un bel "Mi Piace"!

Cliccate sulle immagini per ingrandirle e leggerle!











lunedì 22 aprile 2013

Ulteriori consigli fraterni...



Ciao a tutti! Perchè questa strip? Boh, così. Intanto vi comunico che su facebook siamo a quasi 200 fan! Ne mancano un paio, s'hanno a fare? ;)

Comunque, il tizio pelato si sta veramente sbizzarrendo ad istruire il suo fratellino con le nozioni più importanti e nobili! 


Ricordatevi, se volete, di ordinare l'albo di N.R.D. alla pagina http://nessunaretedisponibile.blogspot.it/p/blog-page.html cartaceo con spedizione gratuita a 5€ o in formato elettronico anche da Amazon a 3,99€!

N.R.D. Facebook Fan Page a cui potete mettere un bel "Mi Piace"!

sabato 20 aprile 2013

Recensione Fumetto: Nemesis



di Mark Millar e Steve McNiven
edito in Italia da Panini Comics

Alcuni giorni fa mi sono imbattuto in due volumetti editi da Panini Comics, che raccolgono la storia auto conclusiva di Nemesis. Il primo motivo di interesse è stato ovviamente la parte grafica: protagonista con costume totalmente bianco, disegni piacevoli, tanto tanto sangue e copertina con titoli minimal, davvero molto eleganti. Ad una prima impressione a caldo, la lettura non risulta tanto piacevole, la sceneggiatura è molto rozza e in molti punti ti ritrovi a chiederti "Perchè?". Però ad un'analisi più approfondita si rivela un lavoro interessante, che potrebbe evolversi in una serie di episodi davvero originali. 

TRAMA
Un killer di poliziotti, che ha già colpito eclatantemente in molti paesi dell'est, è ora approdato negli U.S.A., dichiarando apertamente vendetta contro il super poliziotto Blake Morrow per aver portato suo padre al suicidio quando lui era ancora un  ragazzino, facendogli recapitare un biglietto con la data e l'ora della sua morte. Nemesis, questo il nome del killer, dirotta poi l'Air Force One, rapendo il presidente per far vacillare la rassicurante figura di Morrow e mettere in atto il suo apparentemente contorto piano. Ma, dopo aver messo la famiglia sotto protezione, con un forte dispiegamento di forze di polizia il detective riesce a catturare l'assassino in bianco. Interrompo qui la narrazione, in quanto il tutto si svolge nel primo dei due volumi, e non voglio spoilerarvi la parte migliore della storia!

APPROFONDIMENTI - Potrebbero seguire SPOILEEEEER!
Come già detto nella breve introduzione, la parte grafica è molto curata: le chine realizzate a pennino danno un tocco di stile e classe che molto spesso manca nelle produzioni seriali U.S.A., e soprattutto non si ha quell'effetto sorpresa disgustosa che si ha quando si apre un fumetto con copertina fighissima ma che dentro fa pena. No, i disegni sono tutti curati magistralmente, come i colori che non risultano plastici e finti come in tante produzioni Marvel e DC. In caso non l'abbiate capito, sono abbastanza prevenuto nei confronti di un certo tipo di fumetto americano...
Anche la realizzazione di Nemesis stesso, con questo costume bianco, candido, crea una bellissima contraddizione con il suo animo marcio e malvagio.

Ma... Prima ho usato la parola "rozza" riferendomi alla sceneggiatura. Questo perchè in alcuni punti sembrano esserci delle falle, o per lo meno si sembra dare per scontato alcuni passaggi che invece mancano, e spesso non si capisce se queste mancanze sono volute o se si tratta invece di una carenza di Millar. Troppi colpi di scena a effetto, ad esempio quando Nemesis viene catturato dalla polizia, in mezzo ai poliziotti c'è un suo complice che lo aiuta a evadere e a far scappare tutti i 2000 detenuti. Ci sta, è una scena fighissima, ma leggendo si ha l'imoressione che manchi qualche passaggio.
E sul finale, e qui potrebbe esserci un mega spoiler, il presidente si sacrifica facendosi esplodere, urlando cose tipo "In Vietnam i coglioni come te me li mangiavo a colazione!". Altra scena figa, ma ce lo vedreste Clinton o Bush o lo stesso Obama a sparare cazzate simili facendosi poi esplodere? Vabbè, so' americani...

Devo dire però che, avendo prima comprato solo il primo volumetto, la curiosità di prendere il secondo ce l'ho avuta fin da subito, un po' per puro sfizio, un po' perchè in effetti qualcosa di interessante c'è.

E proprio nell'ultimo capitolo si svelano tutte le carte; senza anticiparvi troppo, Nemesis è la perfetta antitesi di Bat Man. "Sono ricco. Ed annoiato.". E anzichè indossare una tuta nera e combattere il crimine utilizzando il proprio capitale a fin di bene, indossa una calzamaglia bianca, candida, e va in giro per il mondo ad ammazzare poliziotti e con loro molta, molta altra gente. Forse più tristemente realistico di Bat Man, in quanto la storia ci insegna che l'uomo che può, raramente si mette al servizio altrui senza ricavarci niente. Procurare dolore e sofferenza e morte invece sembra dare in cambio almeno molta più soddisfazione.

Non un brutto fumetto, ma un fumetto incompleto. Potrebbe essere l'inizio di qualcosa di ben più articolato e intrigante. Chissà, aspetteremo Nemesis 2, già in produzione a quanto pare.

Alla prossima!

mercoledì 17 aprile 2013

#72



Ciao a tutti! Dopo una dura settimana di assenza dal blog, eccoci tornati a pubblicare. Ricordate cosa accadeva nella strip #70, riguardo i 10 saggi? Se la risposta è no, andate a rileggerla, perchè qui c'è il seguito della storia!

In più, ho il piacere di dirvi che la mia storia Lettera dalla fine del mondo è tra le 12 selezionate per il contest indetto da Accademia Ciavola! Forse qualcuno si ricorderà quelle tavole che postai un po' di tempo fa, in cui compariva la morte ad un tavolo da scrittura; insomma, la storia è quella! Di seguito trovate la prima delle tre tavole, decisamente di tutt'altro genere rispetto a N.R.D.. Cliccateci sopra per ingrandirla e leggerla, sennò scorrete e andate direttamente alla strippa di oggi!

Ricordatevi, se volete, di ordinare l'albo di N.R.D. alla pagina http://nessunaretedisponibile.blogspot.it/p/blog-page.html cartaceo con spedizione gratuita a 5€ o in formato elettronico anche da Amazon a 3,99€!

N.R.D. Facebook Fan Page a cui potete mettere un bel "Mi Piace"!



mercoledì 10 aprile 2013

#71



Ciao a tutti i lettori! Eccoci alla strip #71, in cui continuerà la mini-saga intitolata Il Sostituto! Per leggere la prima e la seconda parte andate alla strip #67 e alla #69! Riuscirà il comunista nell'impresa in cui si è gettato a capofitto? Mah...

Come sempre, se siete nuovi passate da facebook e da twitter se volete, i link li trovate sotto la striscia, e sempre se volete, condividete e fate proseliti!

Ricordatevi, se volete, di ordinare l'albo di N.R.D. alla pagina http://nessunaretedisponibile.blogspot.it/p/blog-page.html cartaceo con spedizione gratuita a 5€ o in formato elettronico anche da Amazon a 3,99€!

N.R.D. Facebook Fan Page a cui potete mettere un bel "Mi Piace"!

sabato 6 aprile 2013

Alla (ri)scoperta dell'Horror Italico



Ciao a tutti! Ultimamente sono tornato a cibarmi di vecchi registi italiani che portarono l'horror nostrano a livelli più che rispettabili, spesso fungendo addirittura da capostipiti di generi e stili, scoprendo pellicole anche importanti che in passato erano sfuggite al mio occhio vigile. 

Più in particolare, volevo parlare molto brevemente della saga zombesca italiana e del filone dei cannibal movie.

Con Zombi 2 (1979), Lucio Fulci passa al cinema horror inaugurando una saga che farà storia, nel bene e nel male. Fu considerato un sequel apocrifo di Dawn of the Dead (1978) di George A. Romero, che solo in Italia uscì col titolo Zombi, ma in realtà le due pellicole non sono affatto collegate, tanto più che all'estero il film di Fulci è stato distribuito semplicemente come Zombie. Nonostante ciò, Romero e Argento (Dario, produttore di Dawn of the Dead) mandarono una lettera intimidatoria a Fulci, anchè perchè facendo uscire il film nel '79 e riscuotendo un ottimo successo, impedì di fatto l'uscita di Day of the Dead (Il giorno dei morti viventi, uscito poi nel 1985). Quisquilie legali a parte, il film divenne un cult, riportando gli zombie alla loro originale provenienza caraibica nell'universo del Voodoo, rifacendosi quindi maggiormente ai film anni '30 e '40 sui morti viventi.

Fulci  iniziò anni dopo a lavorare su un altro film, ma dovette abbandonare per problemi di salute. La pellicola fu quindi portata a termine da Bruno Mattei e Claudio Fragasso, e il risultato è stato Zombi 3 (1988). O. Mio. Dio. Se non conoscete questi due GRAAAANDI registi italiani, guardatevi il film, e capirete molte cose. Dialgohi senza senso o continuità, clichè, scene a caso e zombi che un po' corrono, un po' camminano lenti, altri usano armi, alcuni mangiano la gente, e così via. Un'accozzaglia di cose random messe insieme a casaccio. Come se non bastasse, nello stesso anno esce anche Zombi 4 (After Death) diretto stavolta solo da Fragasso. Altra grande troiata che mi ha lasciato un dubbio enorme: c'è la nebbia ai tropici?

Tornando al cinema che conta, Fulci tornò più volte a dirigere film sugli zombi, ancora facendo scuola, mantenendo quelle atmosfere oniriche e surreali tipiche del suo cinema.  I film in questione vanno a comporre un trilogia concettuale conosciuta come Trilogia della Morte, che è composta da Paura nella città dei morti viventi (1980), ...e tu vivrai nel terrore! L'aldilà (1981) e Quella villa accanto al cimitero (1981). Tutti e tre bellissimi film, molto caratteristici e particolari, di cui vi consiglio specialmente il secondo di essi, L'Aldilà!, tutt'oggi considerato un capolavoro di genere. In queste tre pellicole le location si spostano dai caraibi alle piccole e spettrali cittadine degli Stati Uniti, prendendo quindi distacco da Zombi 2 già dal principio. In più i morti viventi sono collegati a maledizioni e riti magici, anche se L'Aldilà è ambientato in Louisiana, dove è nota l'alta concentrazione di comunità di religione voodoo.

Un altro grande maestro adottato dall'horror è Umberto Lenzi. Dopo essersi specializzato nel genere poliziottesco dirige nel 1980 il film Incubo nella città contaminata (aka Nightmare City). I mostri in questione non sono zombi, ma esseri umani contaminati in questo caso da radiazioni, come si vedrà in moltissime pellicole successive, ma di fatto si inserisce nel filone zombesco. Lenzi riesce anzi a portare innovazioni nel genere: per la prima volta, i morti viventi corrono, in preda alla frenetica voglia di carne e sangue, e all'occasione usano anche armi, in quanto minimamente senzienti. Molte quindi le somiglianze col capolavoro di genere diretto da Danny Boyle, 28 giorni dopo (2002), che vede una londra invasa da esseri infetti da rabbia che si cibano di altri uomini, oppure col capolavoro spagnolo REC (Paco Plaza e Jaume Balaguero, 2007), nel quale gli infetti cannibali sono in realtà posseduti.

Umberto Lenzi è anche inventore di un genere che ha poi spopolato negli anni '80, ovvero il cannibal movie, un genere totalmente italiano. La prima pellicola che risale a questo filone è Il paese del sesso selvaggio (1972) anche se ancora molto acerbo in quanto più vicino al cinema dì avventura che all'horror, e vi è una sola scena di cannibalismo. Il tema fu poi ripreso da Ruggero Deodato nel 1977 prima con Ultimo mondo cannibale e poi nel 1980 col celeberrimo Cannibal Holocaust. Nel primo dei due ci sono molti rimandi al film di Lenzi; alcune scene sono molto simili, e in più anche la trama presenta molti punti in comune, anche sostanziali. La differenza fondamentale è che si inizia a usare una dose massiccia di violenza e di scene di sesso anche abbastanza spinte, che rimarranno dei canoni per i cannibal successivi.

Lenzi riprenderà il genere con altri due film, ovvero Mangiati vivi! (1980) e Cannibal Ferox (1981), la cui distribuzione fu vietata in molti paesi a causa delle scene esageratamente efferate.

Fondamentalmente lo svolgimento di queste pellicole è abbastanza semplice: dei turisti o esploratori, spesso americani, si addentrano in posti inesplorati e si imbattono in tribù indigene che non sono state nemmeno sfiorate dalla civilizzazione. Morale, i turisti o esploratori di turno vengono inprigionati e sbranati uno per uno. Ma dietro a questa banalità si trova sempre una critica verso la cosiddetta civiltà, in quanto l'uomo civilizzato è disposto ogni giorno a mangiarsi l'uno con l'altro per sopraffare il prossimo. Non per niente i prigionieri delle tribù sono disposti a fare qualunque cosa pur di tornare alla loro quiete quotidiana: bellissima la scena in Ultimo mondo cannibale in cui il ricercatore in fuga riesce ad uccidere uno dei suoi inseguitori cannibali, per poi squartarlo e cibarsi del suo fegato, di modo che gli altri della tribù lo rispettino e lo temano, lasciandolo andare.

Nel corso del 2013 Eli Roth entrerà a far parte della cricca col film The green inferno, omaggiando il cannibal movie di Deodato e Lenzi. 

mercoledì 3 aprile 2013

#70



Ben tornati! Siamo alla strip #70, forse l'inizio di una nuova mini saga, forse no, chissà... Comunque, riguarda la politica e la recente promozione di alcuni già poco onorevoli a saggi. Chissà cosa ne penserebbe un vero saggio!

Buona lettura! Passate da facebook e Twitter se vi capita! :D I link sono un po' ovunque sparsi per il blog! Alla prossima!