martedì 27 maggio 2014

Recensione Serie TV: From dusk till dawn - The Series



Era il 1996 quando vide la luce la prima seria collaborazione tra Quentin Tarantino e Robert Rodriguez (escludendo Four Rooms, uscito l'anno precedente), un film trash nell'anima, un B-Movie con i controfiocchi, una trama che non dà nulla per scontato. Dal tramonto all'alba (From dusk till dawn) è un noir/exploitation che va poi a confluire nello splatter più estremo e di serie B, un film che i patiti del genere è difficile che non conoscano. Per tutti gli altri mi limiterò a fare solo un breve riassunto della trama, per poi passare all'argomento principale.
Due rapinatori in fuga, i fratelli Gecko (interpretati da George Clooney e da Quentin Tarantino) tentano di attraversare il confine tra Texas e Messico per evitare la galera. Durante il loro sfrenato viaggio si imbattono nell'ex reverendo Fuller (Harvey Keitel) e i suoi due figli (la femmina era interpretata da Juliette Lewis), i quali vengono costretti a nascondere nel camper i due fratelli così da oltrepassare la frontiera senza problemi. Arrivati in Messico, fanno sosta al night club Titty Twister, il quale però si rivelerà essere un covo di vampiri mangiafagioli e assetati di sangre. Comincia così una disperata lotta per la sopravvivenza, che si concluderà solo col sorgere del sole.

That's all folks!

La pellicola ha avuto anche un sequel una sorta di prequel, entrambi più che dimenticabili.

Comunque sia, quest'anno è uscita la serie TV di From dusk till dawn, conclusasi negli U.S.A. da poco, che riprende pari pari la trama del primo film dilatandola per 10 episodi.

Date tali premesse...

INUTILITÀ: 10 + 

Dopo il preambolo ed i convenevoli, passiamo all'analisi della serie.

mercoledì 21 maggio 2014

Ragno contro Ragno



È da poco uscito al cinema il secondo capitolo della nuova saga cinematografica dedicata all’Uomo Ragno: The Amazing Spider-Man 2 – Il potere di Electro. Ora, tempo fa scrissi un lungo articolo sul mio blog in cui parlavo del cinema supereroistico (trovate QUI  la prima parte e QUI la seconda) fondamentalmente inveendo contro il genere, e la mia opinione in merito non è certo cambiata, ma Spider-Man, un po’ per nostalgia, un po’ perché su schermo rende bene essendo un po’ cazzone di suo, lo considero una piccola eccezione, sebbene rimanga sempre un film targato Marvel. Senza soffermarsi tanto sulla trama (che tanto l’iter morso-del-ragno-poteri-zio-Ben-morto-combatterò-il-crimine è oramai ben noto) mi piacerebbe evidenziare le differenze tra le due saghe, per quanto riguarda soprattutto la caratterizzazione dei personaggi e l’interpretazione del mondo che gira intorno a Peter Parker. A scanso di equivoci, dico subito che preferisco di gran lunga questo nuovo ciclo di pellicole.