martedì 31 luglio 2012

I nuovi Super - Pt. 1 - Come i cantanti ormai alla frutta

Sicuramente in molti l'avranno notato, ma i Super di una volta sembrano non esserci più.
Beh, in effetti è da molto tempo che si sente nell'aria per lo meno la voglia di un cambiamento, di una svolta, perchè i tempi cambiano, i gusti cambiano, ma soprattutto le persone crescono. E il mercato del fumetto e del cinema supereroistico, intendo quello "mainstream" (che termine figo), senza fare nomi Marvel e DC, si sia oramai autorelegato in un target adolescenziale (con le dovute eccezioni del caso). Non ho affatto la presunzione di dire che le suddette case editrici offrano prodotti scadenti (anche se a volte accade, come per tutti i prodotti seriali) o che il mercato dei supereroi sia in calo; anzi, considerando le innumerevoli iniziative editoriali e cinematografiche, presumo che il giro di finanze sia molto cospicuo. Solo il target a cui tali prodotti si rivolgono è calato!
Uno dei punti di svolta, e posso affermarlo senza sconvolgere alcuno schema di pensiero altrui, è stato certamente Watchmen. Questa Opera, con la O maiuscola, ha dato il via a qualcosa di straordinario: un nuovo modo di comprendere il Supereroe, in un mercato che esiste dagli anni '30 e '40 (con Superman, Batman, Capitan America e co.), quindi dopo circa 50 anni (ben mezzo secolo) di "senza macchia e senza paura" e qualche postumo "super-problema"; si legge di eroi quarantenni con reali crisi di identità, pazzi scatenati che non hanno remore a torturare e scannare chi lo intralcia, un onnipotente totalmente indifferente al genere umano, un guerrafondaio che nel nome del proprio paese fa strage di innocenti ridendoci su. Devo essere sincero, non capisco come la DC abbia pubblicato Watchmen, ma sfortunatamente non ho vissuto negli anni '80, quando davvero i Super erano cazzuti, anche quelli "mainstream" (termine sempre più figo).
Ovviamente il processo è stato graduale, come in tutti i punti di svolta: già esistevano eroi violenti e controversi, Ghost Rider, Wolverine, Il Punitore rientrano certo nella categoria, ma non hanno avuto la capacità di tagliare col passato in modo così netto come è successo con Night Owl, Roarshack e company.
Ma il momento in cui ho realizzato che l'epoca dei super è finita da un pezzo è stato qualche anno fa, quando mi sono imbattuto in The Boys. Scritto da Garth Ennis e disegnato da Darick Roberts (ne trovate una recensione cliccando QUI), urla a gran voce che quel mondo ormai ha poco da offrire ai lettori più esigenti; non per nulla la nemesi del gruppo dei Boys è Il Patriota, un supereroe a metà tra Superman e Capitan America. Credetemi quando dico che vi parlo da appassionato anche di supereroi, ho tantissimi albi, specialmente della Marvel; ma ciò non mi impedisce di ragionare lucidamente e di ammettere che i personaggi con cui ci bombardano da 80 anni siano ormai stantii. Superman è andato a male, Batman ha la muffa, sebbene sia stato ben incartato in un piacevole involucro nel frigo (nonchè in un tunnel spazio-temporale). Spiderman? Sempre simpatico, per carità, ma lo zio Ben non si è rotto i coglioni di morire? E che dire di Hulk, che adesso per la noia è diventato anche rosso! Ho smesso di leggere i Comics proprio perchè non mi davano più alcuno stimolo; specialmente se conosci un minimo di storia dei personaggi capisci che ti ripropongono sempre le stesse cose. Esatto: come i cantanti e le band ormai alla frutta che si ostinano a sfornare dischi perchè sanno che li venderanno giusto perchè hanno il nome...

E ora stanno facendo al cinema ciò che hanno fatto coi fumetti, probabilmente per attirare più pubblico, e non li critico per questo, perchè devono pur campare. Li critico perchè hanno stuprato un personaggio strafigo come Ghost Rider, hanno fatto di un Dio Nordico un novello Paperino, arrotato dalle auto e preso a pugni da chiunque, hanno fatto ben due film su Hulk... Come si fa a rendere noioso un film che come protagonista ha un cazzo di demone con la testa avvolta dalle fiamme che corre su una cazzo di moto anch'essa avvolta dalle fiamme e usa catene infiammate come arma!!! E avevano Nick Cage come attore...

Tiro un sospiro di sollievo e vado avanti...


giovedì 26 luglio 2012

Ritiro estivo

Ciao a tutti! Come vedete dal titolo, ho deciso che le strisce ricomincerò a pubblicarle a settembre. Un po' perchè in giro c'è poca gente (intendo in rete) un po' perchè devo fare tante tante cose proprio per settembre.
Sto però preparando degli articoli sui nuovi supereroi in celluloide che occuperà minimo due post, perciò materiale ce n'è. 
tanto d'agosto non mi schiodo da casa....

Per sapere cosa vi aspetta a settembre, eccovi, di nuovo, l'anticipazione!


Intanto, per chi non conoscesse il ragazzo Ciambella, ecco i link delle strisce in cui compare:
#15, #17, #18, con dei piccoli cameo nelle strisce #16, #20, e Speciale Cinema #2: Il Gabinetto del Dr. Caligari.

Cliccate pure sui numeri per leggere le strips!

A presto! 

lunedì 23 luglio 2012

Preview - The Donut Guy Rises

Ciao a tutti! In questo ventoso lunedì, ecco comparire all'orizzonte uno strano figuro...esatto...sta per tornare! Chi già legge le strip da diverso tempo lo riconoscerà, chi no, dovrà attendere mercoledì (o al massimo giovedì...). Intanto ecco la Preview!



giovedì 19 luglio 2012

#40

Fumettari, lettori e quant'altro, ecco quio la strip #40 di N.R.D.! A volte mi sembra di essere senza più idee, ma la politica italiana e gli avvenimenti del mondo sono in continua evoluzione, quindi gli spunti si trovano sempre!

IMPORTANTE (ma nemmeno troppo)- Per coloro che sono fan di N.R.D. su facebook: ho scoperto in questi giorni che, con le nuove impostazioni, non tutti ricevono gli aggiornamenti in automatico dalle pagine. Per continuare a farlo cliccate sull'icona con l'ingranaggio posta accanto a "Ti Piace" e cliccate sulla voce "Aggiungi alla lista di interessi". Non so se 'sta cosa è vera, però...
 
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lunedì 16 luglio 2012

N.R.D. Omaggia Pingo

Ciao a tutti i lettori, fissi, occasionali e solo di passaggio! Oggi un piccolo onaggio ad un web comic che per ora chiude i battenti, Pingo di Dago. In questo omaggio ho messo i personaggi a cui mi sono più affezionato. Spero che la tavola piaccia!
Le strisce di pingo le trovate ai link qui sotto:
http://www.shockdom.com/webcomics/pingo/
http://pingoeilsuomondo.blogspot.it/

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mercoledì 11 luglio 2012

#39

Ciao a tutti! In attesa della nuova saga che vedrà il rientro di un personaggio spero molto gradito (anche e soprattutto a livello alimentare) continua l'eterna lotta tra la Chiesa e la Scienza! Per questi due mesi sarò un po' più assente del blog, mi limiterò alla striscia settimanale e poco più. Ma non pensate che sia colpa del mare: più ne sto lontano meglio è! Sono un mozzarellone -__- Devo preparare un sacco di cose per settembre, quindi starò mattina e pomeriggio chino sul tavolo ad aumentare il mio mal di schiena, che son cose che se non si fanno da giovani...

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venerdì 6 luglio 2012

Qualche cosa sulla Cosa - 60 anni di Orrore (di 30 in 30...)

Dato che l'ennesimo meritevole film dell'orrore è passato inosservato, eccomi qui a parlare del nuovo capitolo della saga horror - sci fi de La Cosa. Premetto che non potrò fare paragoni diretti con il racconto (o romanzo breve che dir si voglia) perchè ancora non ho avuto la possibilità di leggerlo. Quando lo citerò mi riferirò a fonti comunque attendibili.

Partiamo con un po' di storia. -Ciò che segue contiene forti spoiler, quindi se volete guardare i film senza sapere niente della trama, e ve lo consiglio XD. non leggete...-

La prima apparizione della creatura mutaforma si ha in un racconto di John W.Campbell del 1938 intitolato Who goes there? (sfortunatamente difficilmente reperibile, ma provvederò al più presto), da cui fu ripreso il soggetto per una prima pellicola intitolata La Cosa da un altro mondo (The Thing From Another World) prodotta da Howard Hawks e diretta da Christian Nyby nel 1951. L'incipit è abbastanza fedele al racconto: viene ritrovata una nave spaziale sotterrata dai ghiacci dell'Antartide e, poco più in là, viene ritrovato anche il pilota, apparentemente morto. Viene estratto il blocco di ghiaccio contenente il visitatore alieno e viene portato alla base, dove però si libera e inizia una lotta tra lui e gli umani. La differenza sostanziale tra le due opere sta nel fatto che nel film di Nyby la creatura è un alieno antopomorfo di composizione vegetale (dai personaggi viene definita "una grossa carota vivente"!), e non un mutaforma (o meglio un "imitatore" di altre forme di vita), e perde quindi quella componente paranoica che contraddistinguerà l'opera di Carpenter, ma di questo ne parleremo più avanti. Il finale è certamente un lieto fine, la Cosa muore, gli umani vincono, anche se lascia lo spettatore leggermente in sospeso, con un giornalista che, comunicando la notizia, dice "Lancio a voi un monito. Tutti voi che ascoltate la mia voce, dite al mondo, ditelo a tutti dovunque si trovino: attenzione al cielo. Dovunque scrutate il cielo".
Pellicola sicuramente per l'epoca non da poco.

Ma arriviamo al 1982. John Carpenter gira negli anni di poco precedenti successi enormi quali Distretto 13: Le brigate della morte, Halloween, The Fog e 1997: Fuga da New York; viene scelto forse per questo dalla Universal per girare un remake del film di Nyby, intitolandolo semplicemente La Cosa. Ma non si limita a girare un remake della pellicola precedente, lui riprende il romanzo e lo porta su pellicola reinterpretandolo attraverso la sua visione nichilista del mondo.
Siamo sempre in una base americana in Antartide, dove arriva un cane inseguito da due norvegesi in elicottero che sembrano avere l'intenzione di ucciderlo. Ha inizio una sparatoria tra americani e norvegesi, e questi ultimi hanno la peggio. Il protagonista, il pilota MacReady, interpretato da Kurt Russell, va a ispezionare il campo norvegese, trovandolo distrutto. Inoltre trova un blocco di ghiaccio in una stanza e, al di fuori della struttura, un corpo carbonizzato di una creatura dalla natura molto dubbia. Facendo analizzare il cadavere allo scienziato della spedizione, capiscono che le cellule di questo essere attaccano e replicano ogni cellula vivente con cui vengono a contatto, e scoprono nel modo pegiore che il cane arrivato là quella mattina è in realtà una delle forme assunte da quella creatura, e che cercava di assorbire e replicare altri cani del campo americano. Non si sa però se qualcuno della spedizione è già stato infettato, non si sa chi è umano e chi invece è una copia aliena.
L'alieno viene rappresentato quindi con la sua natura originaria di "imitatore" di cellule viventi, reintroducendo l'elemento paranoico escluso dal film del '51: non c'è più una lotta solo tra umani e alieno, ma l'alieno a questo punto sono tutti e nessuno. La diffidenza e l'istinto di sopravvivenza personale hanno la meglio sull'unità e sulla fratellanza, e forse è proprio per questo che la cosa riesce a prendere possesso e infettare tutti gli abitanti dell'accampamento.
Nemmeno il finale lascia penetrare un filo di speranza: l'ultimo baluardo della possibile resistenza cade preda del nemico, cade a causa dell'incapacità dell'uomo di trovare punti di accordo tra elementi della stessa specie, e le previsioni di invasione a livello globale si fanno sempre più vicine, con solo due sopravvissuti al campo, senza che l'uno sappia se l'altro è umano.
Tale pellicola è da annoverare tra i capolavori dell'horror e del cinema in generale, sia per come tratta i personaggi a livello umano, sia per l'effettistica all'avanguardia per l'epoca. C'è però da dire che alla sua uscita il film si rivelò un flop, vuoi per i concorrenti buonisti quali E.T. e Poltergeist vuoi per la precorrenza dei tempi; si rivelò un film avanti anni luce non solo per quanto riguarda gli effetti spaciali, ma anche per le tematiche trattate, non banali e non facilmente assimilabili, in quanto si concludeva prospettando la fine della razza umana. Il suo successo fu però consolidato col tempo, rendendolo un film immortale non prescindibile per gli amanti del genere. La Cosa è il primo film della "Trilogia dell'Apocalisse". (Per sapere di cosa parlo cliccate QUI)

Passano altri trent'anni (circa) e arriviamo al 2011. Il prequel, diretto da Matthijs van Heijninge (tra l'altro al suo primo lungometraggio, e mi preme dirlo), si collega appunto al film di Carpenter, narrando i fatti accaduti pochi giorni prima al campo dei norvegesi. Dei ricercatori norvegesi con base in Antartide trovano la navicella sotterrata dai ghiacci e estraggono dal ghiaccio il pilota, espulso fuori dal mezzo.Lo portano al loro campo ma la sera stessa, durante i festeggiamenti, la creatura si libera dal ghiaccio iniziando ad attaccare gli esploratori. Quando ormai il gruppo è decimato (i nostri sono rimasti in tre di cui uno svenuto e dimenticato dagli altri) la creatura cerca di far ripartire l'astronave, che però viene distrutta assieme al suo proprietario. Almeno così si pensa. Dei due ricercatori usciti dalla navicella, solo uno di loro è umano. L'altro viene lanciafiammato all'istante. 
Il norvegese svenuto e dimenticato dal mondo si riprende la mattina dopo, quando arriva un elicottero di soccorso. Quando vede un cane scappare dall'accampamento capisce che la guerra con l'alieno non è finita, anzi è appena cominciata. Sale a bordo dell'elicottero e insegue il cane con l'intento di abbatterlo. 

Nero.

Film buono, davvero un ottimo omaggio alla pellicola di Carpenter, a cui vi si incastra perfettamente: il blocco di ghiaccio spaccato da cui è uscito il mostro, il cadavere bruciato della creatura a due teste, il cane nel finale... tutte cose scontate che avrebbero dovutoi fare per fare un buon film, e così è stato. Io capisco chi dice che non era necessario farlo e che aggiunge poco o niente al capolavoro dell'82, ma è stato fatto con intelligenza e cognizione di causa, con amore e rispetto per la pellicola originale, e tanto basta. Non hanno cercato di stravolgere il lavoro altrui, anzi l'hanno ampliato e hanno aggiunto un tassello del puzzle. Chissà che non girino un sequel, con la Cosa che ha iniziato a invadere il Pianeta! Sarei curioso di vederlo, se sopravviverei a quelli che lo rinnegherebbero fin da subito senza nemmeno averlo visto!
L'unica pecca di aver visto il prequel al cinema era conoscere già il finale!

Una saga che ancora continua dopo 60 anni dal primo adattamento cinematografico, che viene ripresa ad intervalli di 30 anni e sempre omaggiata col dovuto rispetto senza stravolgerla o senza la presunzione di fare di meglio. La Cosa è ormai un mito, una creatura spaventosa, più temibile del "mostro" perchè assume le sembianze umane e si confonde tra di noi, mettendoci l'uno contro l'altro approfittando dell'egoismo e della diffidenza dell'uomo verso l'uomo. Non c'è via di fuga, solo l'apocalisse.

Sicuramente imprescindibile per gli amanti dell'horror e della fantascienza, una pietra miliare nei film di genere ma non solo.

mercoledì 4 luglio 2012

#38

Ciao a tutti! Ci si avvia verso la strip #40! Dalla 41 tornerà un personaggio spero molto gradito da voi, ma per ora non vi dico chi è... vi lascio col dubbio!
Tra venerdì e sabato potrete leggere una recensione dell'ultimo capitolo de La Cosa, veramente molto gradevole pur non essendoci Kurt Russel...
Bando alle ciance, e guardate cosa fanno oggi di interessante i nostri 2 eroi!
Buona lettura!

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