lunedì 24 dicembre 2012

Dolce, Atroce Natale!



Ciao a tutti! Stavolta ve la faccio molto breve: Auguri di buon Natale, che ci crediate o no! Rimane comunque un bel periodo dell'anno da passare con chi si vuol bene. 
Il mio regalo personale, seppur misero, è questa breve storia di 4 pagine intitolata, appunto, Dolce, Atroce Natale! che vede per protagonisti il tizio col berreto, il tizio pelato e il Ragazzo Ciambella! Potete leggere e scaricare il PDF gratuitamente!
In più ho dato alle stampe 50 copie del volumetto (8 pagine in totale) che distribuirò in alcune fumetterie della mia zona, sempre gratuitamente! :)

Se leggete la storia, commentate pure, se vi piace fate girare il file o il volumettino, scrivetemi, insomma, potete disturbarmi on line quando più vi aggrada!

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Copertina del volume

venerdì 21 dicembre 2012

#57



Ciao a tutti i lettori! Giunti alla strip 57 (wow), scrivo queste righe mentre penso alla reale possibilità di una fine del mondo imminente e cerco di comprendere i testi dei CCCP; ma si sa, entrambe queste cose sono al di fuori della portata dell'uomo comune.

Comunque, la campagna elettorale pro Ragazzo Ciambella continua, non senza difficoltà devo dire! Il Comunista ce la mette davvero tutta, ma deve comunque fare i conti con la realtà della politica italiana!

Ricordatevi, se volete, di ordinare l'albo di N.R.D. alla paginahttp://nessunaretedisponibile.blogspot.it/p/blog-page.html cartaceo con spedizione gratuita a 5€ o in formato elettronico anche da Amazon a 3,99€!

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Come ultima cosa, ecco la copertina della storia natalizia di N.R.D.! Sarà presto scaricabile in pdf gratuitamente e i più stamperò delle copie da distribuire nelle fumetterie della  mia zona, diciamo per pubblicità!



lunedì 17 dicembre 2012

FRANKENSTEIN: dalla Cellulosa alla Celluloide - pt. 1



Da poco ho finito di leggere il romanzo Frankenstein, scritto da Mary Shelley fra il 1816 e il 1817 e pubblicato per la prima volta nel 1818. Che dire, ne sono rimasto affascinato per varie ragioni: quella principale è che, ovviamente, il romanzo è bellissimo, commovente, e di una profondità unica. Il secondo motivo è che è totalmente differente da come si è impresso nell'immaginario collettivo, a causa (non per merito) delle trasposizioni cinematografiche. Ma andiamo per ordine e vediamo di approfondire.

Frankenstein, o il moderno Prometeo (questo il titolo originale) ha inizio quando il capitano Walton, capo di una spedizione verso il Polo Nord, bloccato tra i ghiacci scorge due figure nella tempesta di neve, una delle quali è Victor Frankenstein, ormai allo stremo delle forze. L'altra figura, si scoprirà di lì a poco, è l'orrendo mostro da lui creato. Walton prende il malcapitato a bordo per fornirgli le cure di cui ha bisogno, e, dopo essersi ripreso un po', Victor inizia il suo racconto.
Nato in una famiglia nobile e agiata di Ginevra, inizia gli studi in medicina a Ingolstadt, in Germania, con l'amico Clerval e presto si appassiona a testi "apocrifi" che lo portano a credere fermamente di poter ridare la vita alla materia ormai morta. Ormai ossessionato da questo obiettivo, riesce effettivamente dar vita ad una creatura composta di pezzi di cadavere, ma il risultato non è quello da lui sperato: l'essere è deforme, molto più grosso di un normale essere umano e con una forza smisurata. La creatura sparisce, e, molto tempo dopo Victor riceve una lettera in cui viene avvertito della morte del suo piccolo fratello. Tornato a Ginevra si imbatte però nella sua creazione che, con sua sorpresa, ha appreso l'uso della parola. Gli racconta di come è stato maltrattato dagli uomini, di come l'hanno cacciato dai villaggi, di come l'hanno percosso solo perchè non aveva il loro stesso aspetto. Perciò il mostro odia Victor Frankenstein, perciò ha ucciso il piccolo fratello appena ne ha avuto l'occasione. Lui gli ha donato un corpo vivo, senza chiedersi se ciò avrebbe portato delle conseguenze. La sua richiesta è molto semplice: vuole una compagna che sia come lui, che possa amarlo senza pregiudizi, e se ciò avvenisse andrebbero a vivere dove l'uomo non può, nelle lande desolate del Nord.  Inizialmente Frankenstein si persuade di poterlo fare, rimandando anche le nozze con Elizabeth (adottata da piccola dai Frankenstein) e andando in Inghilterra per procedere senza ostacoli. Ma quando la seconda creazione sta per essere conclusa, decide che ciò non avverrà, il mostro non avrà una compagna con cui potrebbe potenzialmente distruggere la specie umana! La creatura, furibonda, gli promette che nel giorno delle sue nozze sarà presente per far cessare la sua felicità. Le morti intorno a Victor aumentano sempre di più, e anche l'amico Clerval è vittima della vendetta del mostro. E come promesso, anche la sposa di Victor, alla fine, muore per mano della creatura.
I due sanno che uno di loro deve morire e Victor dà la caccia al mostro fino alle cime del mondo, dove stremato ha incontrato il capitano Walton, il quale incredulo ascolta ciò che inizialmente pensa essere solo delirio. Quando Frankenstein esala l'ultimo respiro, la sua creatura non ha più motivo di vivere, e si allontana tra i ghiacci.

Certo raccontata così in breve e scritto maluccio all'una di notte non rende molto l'idea, ma resta il fatto che la storia raccontata sia LA storia sul rapporto tra uomo e Dio, tra il figlio e il genitore. L'eterna domanda del perchè siamo stati creati senza essere stati prima interpellati o semplicemente perchè esistiamo. Che per l'appunto non trova alcuna risposta.

FRANKENSTEIN AL CINEMA
Ora che ho narrato in  breve la storia di Frankenstein e del suo mostro, vorrei analizzare alcune delle trasposizioni cinematografiche.

Frankenstein, 1931, di James Whale. Questa non è la prima versione su pellicola del romanzo, ve ne fu già una nel 1910 scritto e diretto da J. Searle Dawley, ma il film di Whale è quello che più si è imposto nell'immaginario collettivo, anche per l'interpretazione di Boris Karloff nei panni della creatura, interpretazione che è passata alla storia. E' in questo film che viene per la prima volta usata l'elettricità per dare vita al mostro: nel romanzo, come avrete notato, non ne accenna, anzi non spiega niente perchè le azioni narrate da Victor sono troppo orribili per essere raccontate. Fatto sta però che questo elemento narrativo è pervenuta fino ai nostri giorni come elemento certo della storia della Shelley. In più, Frankenstein va nei cimiteri con l'assistente Fritz a dissotterrare cadaveri per rifornirsi di pezzi, altro elemento non presente nel libro.
A prescindere dall'importanza storica e oserei anche sociale della pellicola, devo dire però che come film è pressochè mediocre. Non riesce per niente a trasmettere la drammaticità della situazione in cui vive la creatura, e il tutto si risolve con un "è un mostro, è brutto, diamo fuoco al mostro". E' solo un involucro dotato di un cervello con le deformità tipiche del criminale. Se posso azzardare un minimo di analisi anche sociale, direi che la trasposizione narra la vittoria del borghese medio sulla società e sulle aberrazione dalla società create: Frankenstein (che qui prende il nome di Henry...) non subirà mai una punizione per aver creato il mostro, nè si tormenta per ciò che ha fatto, nè nessuno lo rimprovera. Anzi il tutto si conclude con un lieto fine che nulla ha a che vedere con il Frankenstein del romanzo, con tanto di matrimonio con la donna amata. Questo film ha però prodotto una lunga serie che continuerà con La moglie di Frankenstein e Il figlio di Frankenstein, e che obiettivamente va reso merito a ll'importanza della pellicola. Uno dei meriti maggiori di questi film è l'avere ispirato il comico tutto fare Mel Brooks per una delle migliori parodie in assoluto. 

Sto ovviamente parlando di Frankenstein Junior, 1974. Il nipote di Victor Frankenstein riceve in eredità tutti gli averi del defunto nonno, e si reca quindi in Transilvania (?) per verificare lo stato dei possedimenti. All'arrivo incontra Igor ("Aigor"), nipote dell'aiutante Fritz. Dapprima scettico sugli esperimenti di suo nonno, il giovane Frankenstein scopre che effettivamente il vecchio riuscì a dar vita alla materia morta, dando vita a una delle più celebri scene del cinema di tutti i tempi: "SI... PUO'... FARE!!!" Anche qui, come nel film di Whale, l'assistente procura un cervello sbagliato, e dunque la personalità della creatura verrà deviata. Il resto già lo conoscete, e se non lo conoscete guardatelo! 
Devo dire che per certi aspetti, Frankenstein Junior ha più attinenze col romanzo di quante ne abbia la pellicola del 1931: il dramma del mostro, seppur reso in chiave comica, qui funziona e non si limita solo ad un cervello deviato, ma bensì nasce dal maltrattamento e dalla derisione di molti esseri umani nei suoi confronti. 
La creatura che gioca sull'altalena con la bambina, anzichè annegarla come nel film di Whale, amante della musica, e, a quanto pare, amante formidabile.
Uno dei film sicuramente più riusciti del genere comico e non, con un insostituibile Marty Feldman nel ruolo di Igor, una bravissima Madeline Kahn e Gene Wilder che è anche, non dimentichiamolo, co-sceneggiatore insieme a Mel Brooks. Film, a mio parere, sicuramente migliore dell'originale!

Altra pellicola sicuramente degna di nota è Mary Shelley's Frankenstein, 1994,  diretta e interpretata da Kenneth Branagh. 

venerdì 14 dicembre 2012

Tra Nuvole e Nebbiun...



Hola! Come ho detto cripticamente nel titolo, in questo post voglio parlarvi del mio recente soggiorno a Milano. Non preoccupatevi, non voglio parlarvi delle cose che ho visto o delle serate che ho trascorso o del fatto che i barboni di Milano sono davvero molto simpatici, ma di cose comunque relative al mondo del fumetto.

Iniziamo col dire che il motivo principale per cui sono andato lassù è che ho avuto un incontro ravvicinato con gli sviluppatori della App Pindolo (per sapere cos'è Pindolo cliccate pure sulla parola Pindolo) con i quali ho parlato di progetti in corso e eventuali progetti futuri! In più mi hanno dato delle carinissime cartoline promozionali da distribuire!

Dato che ero là per lavoro, sono rimasto qualche giorno in più, anche per compensare le mancate vacanze estive! Oltre a tutti i bellissimi luoghi visitati, sono stato in una sorta di paradiso chiamato Super Gulp!, una bellissima fornitissima e ordinatissima fumetteria proprio sui navigli! Davvero commovente! I due acquisti ivi consumati sono stati entrambi zombeschi, ovvero The Walking Dead Speciale: La storia di Michonne, breve volume fuoriserie della ormai celebre saga dei non morti, e The Walking Mad! di José Miguel Fonollosa, edito sempre da Saldapress, che ne fa la parodia! Ovviamente ci sarà una recensione di quest'ultimo!

The last but not the least, sono stato a fare una visita allo WOW! Spazio Fumetto, più comunemente detto Museo del Fumetto, facilmente raggiungibile con la rete di trasporti cittadini. Già la facciata di ingresso prometteva bene, ben dipinta com'era! E l'interno non delude le aspettative! Al piano terra vi è situata permanentemente la biblioteca del fumetto, con centinaia di volumi, da quanto ho visto per lo più italiani, a cui il pubblico può accedere.  In più in questo periodo, la sala della biblioteca ospita una mostra temporanea intitolata Wagner a striscededicata appunto ai fumetti ispirati alle opere di Wagner: la saga dei Nibelunghi è stata poi ripresa da tantissimi autori di ogni parte del globo, dall'America alla Francia, dall'Italia al Giappone! In più c'erano tavole e illustrazioni create appositamente per la mostra da artisti quali Manara, la Airaghi, Usai e altri. Davvero una bella iniziativa per festeggiare il bicentenario della nascita del compositore tedesco. Notevoli anche le tavole del francese Alex Alice.
Va detto anche che tutto per tutto ciò l'ingresso era gratuito.


Con la modica cifra di 5€ si poteva invece accedere al piano superiore dove si teneva la mostra Storie di una Storia dedicata agli 80 anni di Topolino. Anche qui tavole originali, primissimi volumi italiani originali e molto molto altro. In fondo, all'uscita, c'era la stanzina degli specchi davvero fighissima! Insomma, se capitate a Milano a WOW ci sarà la mostra su Wagner fino al 6 gennaio e quella su Topolino fino al 20 gennaio.

Poi vabbè, superfluo dire che i gadget abbondano! C'era l'imbarazzo della scelta!


Da quel poco che ho potuto vedere, Milano è una città artisticamente attiva e soprattutto aperta a nuove idee e nuovi mezzi di comunicazione, una meta certamente a cui ambire per provare veramente a combinare qualcosa di serio. 


Chissà, un giorno...

mercoledì 12 dicembre 2012

#56



Ciao a tutti i lettori! Ci avviciniamo al natale ma il clima non sembra molto festoso: il futuro è sempre più incerto e il presente non sembra offrire molto. E anche il Comunista ha realizzato che il futuro deve essere in mano ai giovani! Solo così potremmo uscire dal baratro, e, nel caso vincesse questo candidato, entrare in un fosso ancora più profondo!

Buona lettura!

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venerdì 7 dicembre 2012

#55



Hola a tutti! Quando molti di voi leggeranno questo post, probabilmente sarò o sul treno o addirittura già a Milano! Per quei pochi che invece leggeranno la strip tra le 01:00 e le 09:45, beh, questo discorso non vale!
Comunque, a quanto pare, la fine del mondo si avvicina! Voi cosa farete di bello la sera prima? Io ancora non lo so, ma uno dei miei obiettivi a breve termine è giocare a Max Payne 3! Quindi, se sarò fortunato, la sera del 20 sarò d'avanti alla mia Xbox.... Quanto tempo è passato dall'ultima volta... (Sospirone...)

Ma bando alle ciance, ecco per voi la strip #55! Alla prossima!

(p.s. se cliccate QUI sulla scritta QUI potrete leggere una storiellina pubblicata su ACD!)

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martedì 4 dicembre 2012

PINDOLO: L'invasione è Cominciata!



Se avete letto il titolo vi starete chiedendo cose del tipo "La Terra è spacciata?" o "Gli invasori vorranno fare le primarie?" o forse più banalmente:

CHE COS'E' PINDOLO?!?

PINDOLO è un'applicazione per iPhone, iPodTouch e iPad sviluppata da YED 28 di Milano. L'intento è quello di offrire agli utenti un minuto di relax con varie offerte, tra cui una canzone del buongiorno, una citazione, e, tra le altre cose, fumetti.
 
Sette fumettisti si alterneranno per un anno, uno al giorno ogni settimana, con delle vignette shot, e tra questi ci sono rifinito anch'io! Ho ideato 53 vignette intitolate SMART AGES, nelle quali personaggi storici di varie epoche si cimenteranno con la tecnologia moderna!

Questo è il link dell'Appstore a cui potrete avere maggiori info e, se volete acquistare l'App a 0,89 €!


Eccovi un assaggio di ciò che vi aspetta con le pillole di SMART AGES!!!

Prima vignetta della serie SMART AGES!

Comunque vi rimando al link dell'AppStore per saperne di più! 

Il prezzo dell'applicazione è 0,89 € che per un anno di piccoli svaghi sono nulla!

Le mie vignette, tanto per informazione, usciranno il mercoledì!
Fate poi sapere cosa ne pensate dell'app e dei miei lavori!

 

venerdì 30 novembre 2012

La Furia del Comunista!



Hola! Vi propongo queste tre strisce pubblicate ieri su ACD riguardo le primarie del PD. Io personalmente ho votato, ma il Comunista mi sembra di aver capito che è molto, molto seccato! Comunque dai, non tutto è perduto forse!

Poi volevo parlavi di un paio di cosette, che se non le volete leggere potete saltare e andare alla strip. Ma dato che siete qui un'occhiata la darei. I SOCIAL NETWORK. Nello specifico Facebook. Ora i buoni dirigenti stanno mettendo restrizioni fortissime per quanto riguarda le pagine, ergo, se un amministratore di pagina non paga, metà dei suoi post va perduto e non viene visualizzato nella home page degli utenti. Questo ovviamente vale pure per la fan page di N.R.D. e quindi, se volete continuare a ricevere gli aggiornamenti, o aggiungete la pagina ad una lista oppure mettete il mouse sul tasto Mi Piace e selezionate su Ricevi le notifiche, ed io cercherò di spammare il meno possibile per non rompervi i maroni nelle notifiche, ma almeno saprò che vedete i post!

Altro sui social, è partito un nuovo progetto tutto italiano che ha il nome di BeePP, una Art Community che secondo me ha tante potenzialità. Ma ve ne parlerò più approfonditamente quando le avrò testate di persona, dato che mi sono iscritto praticamente da due giorni! Intanto potete visitare il sito http://www.oasiscaffe.it/beepp/it/.

E ora le strisce!



mercoledì 28 novembre 2012

#54



Ed eccoci alla striscia 54! Ricordate la strip #6, quella sulle rivolte in Grecia? Per intenderci:
Ecco, questa è una sorta di sequel, anche perchè laggiù niente è cambiato, le rivolte continuano e i nazionalisti avanzano.

Comunque, ora vi lascio alla strip odierna, che spero vi piaccia e che la condividiate a più non posso!

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lunedì 26 novembre 2012

Skizzi Guerreschi & Una tavola di prova


Hola! Qui per voi due skizzettini che ho fatto per una storia breve. Come vedete sono il tizio pelato e il tizio col berretto ma in assetto semi-cazzuto! Di sotto c'è invece la prima tavola della suddetta storia!
Voglio commenti, critiche, consigli, soldi! (io ci provo :) )

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Ricordo a chi è già fan di N.R.D. che, date le restrizioni di facebook, se volete ricevere le notifiche dovete andare sul tasto "Mi piace" e cliccare su "ricevi notifiche" o qualcosa del genere...
E condividete e invitate gente per cercare nuovi fess... ehm... fan! XD

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Clicca sulla tavola per leggerla al meglio! ;)

sabato 24 novembre 2012

Recensione Film: Vanishing on 7th Street


Uno dei poster del film

Regia: Brad Anderson
Genere: Horror-Thriller-Drammatico
Anno: 2010
Paese di produzione: U.S.A.

E si parte con una nuova trilogia di recensioni, stavolta dedicata a tre Piccole Perle! Perchè questo titolo, il cui acronimo è tra l'altro P.P. (pipì)? Beh, perchè si tratta di film a cui non avrei dato un centesimo, e invece sono state delle sorprese molto gradite!
Sono tre film che non hanno raggiunto per vari motivi il grande pubblico, ma che, a mio modestissimo avviso, si rivelano molto validi. Abbandono quindi per un po' il mondo degli zombie-movie (anche per variare) per entrare nel mondo del puro soprannaturale e del bizzarro. Parlando di Vanishing on 7th Street direi soprattutto del soprannaturale.

E dell'angoscia.

TRAMA IN BREVE
Una notte normale a Detroit, una notte come tante. All'improvviso un black-out totale. E quando la luce torna non c'è più nessuno. Delle persone che c'erano sono rimasti solo gli abiti per terra, come palloncini sgonfi. Svaniti nel nulla. Risucchiati chissà dove dalle ombre che vivono nell'oscurità.
I fortunati sopravvivono grazie a fonti di luce indipendenti, come torce elettriche, accendini, candele.

Dopo solo tre giorni la città è ormai deserta e buia; il sole non nasce ormai da un giorno. Non sappiamo come sia messo il resto del mondo, sappiamo solo che anche in altri luoghi sta accadendo.
I protagonisti sono tra i pochi, forse i soli, sopravvissuti in città: un proiezionista di un multisala (Paul), una dottoressa (Rosemary) e un reporter (Luke) si ritrovano, dopo un girovagare di due giorni, nell'unico edificio con la corrente ancora funzionante, un bar dentro cui c'è un ragazzo che tiene in vita il generatore di emergenza.
Ben presto però si accorgeranno che quell'unica luce rimasta in città è solo l'ultima candela per acchiappare le ultime falene in circolazione, e non tutti riusciranno a sopravvivere all'ultima notte.

APPROFONDIMENTI (con possibili spoiler)
Il film si rifà all'inspiegabile fatto accaduto nella colonia di Roanoke, secondo insediamento inglese nei futuri Stati Uniti d'America. Nel 1587 si stabilirono sull'isola 116 coloni. Il capo della spedizione John White dovette però fare ritorno in patria. Tre anni più tardi, al suo ritorno sull'isola di Roanoke, dei colini non vi era più traccia. Erano rimaste solo le abitazioni, intatte, nè cadaveri nè tombe, nè tantomeno alcun segno di battaglia. L'unica cosa che fu ritrovata fu una scritta su un albero: CROATOAN.
Ci sono varie ipotesi sulla sparizione: si suppone che i coloni si siano integrati con le popolazioni indigene; si suppone che tali popolazioni invece li abbiano massacrati; altri ipotizzano un improvviso tornado; altri che si siano trasferiti sulla vicina Isola di Croatoan, sulla quale però fu impossibile arrivare a causa della tempesta. Fatto sta che, ad oggi, nessuno ha trovato una risposta.
Personalmente quando seppi questa storia rabbrividii, e vederla rappresentata nel film in epoca moderna mi ha fatto un po' lo stesso effetto. Trovo agghiacciante anche solo pensare che 116 persone potrebbero essere svanite nel nulla...

Il film, come già detto, è molto ben realizzato: tiene in tensione dall'inizio alla fine, pur mantenendo una certa raffinatezza nel raccontare questa truce e angosciante storia.
Come in ogni buon periodo post-apocalittico, anche qui inizia una lotta tutti contro tutti, alla disperata ricerca di luce elettrica e non. In una delle prime scene dopo l'introduzione del film, si vede Luke che si rinchiude in una macchina con le sue torce elettriche a portata di mano quando un uomo bussa con insistenza alla portiera perchè ha l'accendino scarico. Nonostante il bisogno, l'uomo viene lasciato al buio, e avvolto dalle ombre svanisce come tutti gli altri.
I protagonisti sono ben caratterizzati, anche se non si ha molto tempo per scoprire il loro passato. Si sa solo che ognuno di loro ha perso qualcuno in questa apocalisse, e ognuno di loro viene infatti ingannato dalle ombre con allucinazioni riguardanti le persone a loro più care. E' così che l'oscurità prende la Rosemary, facendole vedere il suo bambino sotto la luce di un lampione.
Anche le reazioni che loro hanno alla tragedia sono ben studiate e realistiche. Ognuno di loro rappresenta un aspetto dell'umanità: Rosemary rappresenta la parte spirituale, crede che tutto dipenda da una volontà divina; Luke è quello più freddo, razionale, non gli frega niente del motivo per cui tutto ciò è successo, ma punta solo a sopravvivere; Paul invece è il fatalista, è ciò che dovave succedere forse per far sì che la Terra si salvasse.
Un'altra delle ipotesi è invece che tutto ciò serva a far prendere coscenza di sè. "Io esisto. Io esisto". E' questo ciò di cui chi sta per scomparire vuole convincersi. Di sè. Ed è questo che l'ultimo sopravvissuto si ripete, come una preghiera indirizzata ad un Dio che forse, come dice Luke, è scomparso anche lui.
Ma la mattina del quarto giorno il sole sorge. Rimane da vedere se sarà una nuova alba per l'umanità o semplicemente la Terra che prosegue il suo giro imperterrito nell'universo, senza badare agli insetti che la popolano.



A differenza di molti film horror, la scelta delle musiche è molto particolare. Ci sono diversi pezzi Rhythm and Blues che rendono l'atmosfera altamente surreale. Certo per un film del genere non è usuale, ma devo dire che danno un tocco di classe al tutto, specialmente la riccorrente canzone Your Good Thing (is about to end) (che se cliccate sul titolo andate su youtube a sentirvela, ho pensato proprio a tutto!) che si presenta straziante e malinconica nonostante quella punta di falsa spensieratezza; direi che l'atmosfera che riesce a ricreare questa canzone di Mable John racchiuda tutto lo spirito della pellicola. Ascoltatela che merita.

Scene sanguinolente non ce ne sono, viene sempre mantenuta una certa sobrietà nella narrazione. Le persone che spariscono spariscono e basta, si dissolvono nell'ombra, anzi si fondono con l'ombra, per divenire ombre a loro volta. Tuttavia, e questa raccontarla mi è d'uopo, all'interno dell'ospedale era rimasto un uomo a operazione ormai iniziata, col petto aperto, agonizzante. Per sua fortuna dopo poco c'è stato un altro black out ed è stato inghiottito dalle ombre...

Vanishing on 7th Street ricorda film come il recente ...E venne il giorno di Night m. Shyamala, o per lo meno ne ricorda un po' i concetti di base.
"Non si può dire che sia un bene, non si può dire che sia un male, non si può dire che sia umano o non umano. Ma questa è la nuova legge della natura, e noi dobbiamo adattarci." 
E per quanto tali scenari possano ad oggi apparire fantascientifici o assurdi e impossibili, penso che un giorno o l'altro l'uomo sarà costretto ad un cambiamento radicale, sia perchè stiamo tirando troppo la corda con le poche risorse che abbiamo, sia perchè la natura fa sempre il suo corso.

Film assolutamente consigliato, un prodotto quasi unico nel suo genere.


Per concludere, ecco una delle scene più belle del film... Mi sono cacato in mano...

 
Le immagini riprodotte in questo video sono proprietà
dei relativi autori.


mercoledì 21 novembre 2012

#53



Ciao a tutti e benvenuti ad un altro mercoledì in compagnia dei coloriti personaggi in bianco e nero di N.R.D.! Si ok, era davvero triste questa...
Comunque davvero, il comunista e il tizio intelligente sono alle prese con un diverbio socio-politico, chi la spunterà? E soprattutto, il comunista sarà davvero comunista?
Mah...
p.s. ho aggiunto il tastino "Mi Piace"! Carino, no? :D

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Vi voglio poi segnalare un interessante articolo sui diritti d'autore, andate a questo link http://lelcomics.blogspot.it/2012/11/fumetti-e-diritti-dautore.html

venerdì 16 novembre 2012

#52


Ciao a tutti! Questa settimana, come annunciato sulla fan page, doppia striscia! E, probabilmente anche nelle 2 o 3 settimane a venire. E non mi va nemmeno tanto di cianciare, quindi, che parlino i personaggi! 
Alla prossima!

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mercoledì 14 novembre 2012

#51

Ciao a tutti! Superata la soglia delle 50 strisce, ecco la conclusione di quella che prende il nome di Saga Libica che da 8 strips a questa parte ci accompagna settimana dopo settimana! E come disse quel presunto italiano di Shakespeare (che ci vorrebbe Giacobbo per risolvere il mistero) tutto è bene quel che finisce bene!

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venerdì 9 novembre 2012

LUCCA COMICS&GAMES 2012!



Hola ragazzi e ragazze! Dopo questa triste introduzione, ecco un po' di roba seria su Lucca Comics&Games 2012! Una cosa vera è però stata detta: c'era davvero un fiume di gente! Allucinante! 
Comunque, pochi acquisti ma mirati. Il primo in assoluto è stato allo stand Shockdom, dove ho incontrato Mika (Michela Fusato) e ho comprato calendario e albo di Lui & Lei Island! La simpaticissima Mika mi ha fatto un bellissimo disegno della ragazza sfortunata che, ahimè, è a caccia di ragazzi single! Fuga! Il giorno dopo (sabato) sono tornato per incontrare anche Manuel Ruffo (autore dei testi di Lui & Lei Island) e anche lui disponibilissimo! In più mi ha fatto fare un disegnino con dedica sul suo albo personale di N.R.D.! Mi scuso tantissimo con Manuel perchè, un po' per il sonno, un po' per la posizione scomoda, il disegnino fa schifo, davvero... SCUSA O DIVINO INQUISITORE!!! Comunque l'albo l'ho letto tutto e ve lo consiglio davvero, molto molto carino!
Altro acquisto, stavolta nella Self Area, un volumetto di Stefano Giovannini dal titolo Quisquilie Underground. La definirei una raccolta di deliri, forse è il termine che ci azzecca di più; veramente bello devo dire. Ci sono brevi storie a fumetti e brevi racconti, di mezza pagina, la cui connessione sembra, appunto, il delirio.
Ho trovato il terzo numero di Gyakushu, di Dan Hipp, una revenge story davvero molto bella e diretta magistralmente. Lo stile di disegno è lievemente mangheggiante, ma niente di esagerato. Se vi capita leggetelo perchè merita e sono solo tre volumi.
Mi rode davvero tanto, ma tanto il fegato perchè ero ad un passo dal maestro Leo Ortolani... ad un passo da un suo fottutissimo autografo... ma niente... ne sono stati concessi 100 il primo giorno e 60 il secondo... "La roduta più roduta di tutte le rodute che m'hanno roduto", e chi becca per primo la citazione e la scrive nei commenti avrà un premio... non so cosa ma qualcosa gli/le darò.
La mia avventura Lucchese purtroppo quest'anno è durata poco, tra le corse dagli editori e la folla e i cosplayer che quest'anno odiavo e la pecunia che scarseggiava non ho potuto fare molti acquisti. Ma questi sono quelli principali!

Ricordatevi soprattutto, se volete, di ordinare l'albo di N.R.D. alla pagina http://nessunaretedisponibile.blogspot.it/p/blog-page.html e se lo ordinate (con spedizione gratuita cartaceo oppure in formato elettronico) scrivetemi o una mail o un commento o un messaggio su facebook! 

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Alla prossima settimana!

mercoledì 7 novembre 2012

#50!!!

Ciao a tutti! Eccoci arrivati alla strip #50, in cui non succede niente di speciale se non che continua la saga libica, ormai arrivata alla 7 e penultima parte! Venerdì farò un post sull'ultima edizione di Lucca Comics&Gamescon una strip speciale! 

Vi rammento un paio di link:
N.R.D. Facebook Fan Page a cui potete mettere un bel "Mi Piace"!

E ora, buona lettura!




lunedì 5 novembre 2012

Dediche e un po' di sano autoelogio (ma non troppo...)

Ciao a tutti! Ritornato e riposato da Lucca Comics & Games, rieccomi qui a scrivere! Come ben sapete, visto che vi ho smarmellato i cosiddetti per un bel pezzo, sabato 27 ho presentato il volume di N.R.D. edito da ARPANet alla fumetteria Ka-Boom! Fumetti e Giochi di Poggibonsi (ancora per poco in provincia di Siena) e devo dire che è andata molto bene! Dei 25 volumi presenti 22 sono stati venduti in giornata e gli altri 3 nei giorni seguenti! (so cosa state pensando, no, non solo a conoscenti XD)

Comunque in diversi hanno voluto le dediche e un disegnino e qui sotto posto quelle che ho preferito:



Eh già, dalle 4 alle 7 e 30 a fare disegnini :D però è stata un'esperienza che rifarei volentieri!

Chi volesse acquistare l'albo on line con spedizione gratuita in tutta Italia al prezzo di 5€ o in formato elettronico al prezzo di 3,99€, vada pure alla pagina qui linkata! http://nessunaretedisponibile.blogspot.it/p/blog-page.html
Se acquistate l'albo fatemi sapere che ve ne pare del volume, nonostante siano strisce già pubblicate!
E' possibile fare pure richiesta di avere la maglietta in caso qualcuno la voglia!

A mercoledì con la nuova strip e a venerdì con una speciale di Lucca Comics! ;)
A presto!