Sicuramente in molti l'avranno notato, ma i Super di
una volta sembrano non esserci più.
Beh, in effetti è da molto tempo che si sente
nell'aria per lo meno la voglia di un cambiamento, di una svolta,
perchè i tempi cambiano, i gusti cambiano, ma soprattutto le persone
crescono. E il mercato del fumetto e del cinema supereroistico,
intendo quello "mainstream" (che termine figo), senza fare
nomi Marvel e DC, si sia oramai
autorelegato in un target adolescenziale (con le dovute eccezioni del
caso). Non ho affatto la presunzione di dire che le suddette case
editrici offrano prodotti scadenti (anche se a volte accade, come per
tutti i prodotti seriali) o che il mercato dei supereroi sia in calo;
anzi, considerando le innumerevoli iniziative editoriali e
cinematografiche, presumo che il giro di finanze sia molto cospicuo.
Solo il target a cui tali prodotti si rivolgono è calato!
Uno dei punti di svolta, e posso affermarlo senza
sconvolgere alcuno schema di pensiero altrui, è stato certamente
Watchmen. Questa Opera, con la O maiuscola, ha dato il
via a qualcosa di straordinario: un nuovo modo di comprendere il
Supereroe, in un mercato che esiste dagli anni '30 e '40 (con
Superman, Batman, Capitan America e co.), quindi dopo circa 50 anni
(ben mezzo secolo) di "senza macchia e senza paura" e
qualche postumo "super-problema"; si legge di eroi
quarantenni con reali crisi di identità, pazzi scatenati che non
hanno remore a torturare e scannare chi lo intralcia, un onnipotente
totalmente indifferente al genere umano, un guerrafondaio che nel
nome del proprio paese fa strage di innocenti ridendoci su. Devo
essere sincero, non capisco come la DC abbia pubblicato Watchmen, ma
sfortunatamente non ho vissuto negli anni '80, quando davvero i Super
erano cazzuti, anche quelli "mainstream" (termine sempre
più figo).
Ovviamente il processo è stato graduale, come in
tutti i punti di svolta: già esistevano eroi violenti e controversi,
Ghost Rider, Wolverine, Il Punitore
rientrano certo nella categoria, ma non hanno avuto la capacità di
tagliare col passato in modo così netto come è successo con Night
Owl, Roarshack e company.
Ma il momento in cui ho realizzato che l'epoca dei
super è finita da un pezzo è stato qualche anno fa, quando mi sono
imbattuto in The Boys.
Scritto da Garth Ennis e
disegnato da Darick Roberts (ne
trovate una recensione cliccando QUI),
urla a gran voce che quel mondo ormai ha poco da offrire ai lettori
più esigenti; non per nulla la nemesi del gruppo dei Boys è Il
Patriota,
un supereroe a metà tra Superman
e Capitan America.
Credetemi quando dico che vi parlo da appassionato anche di
supereroi, ho tantissimi albi, specialmente della Marvel; ma ciò
non mi impedisce di ragionare lucidamente e di ammettere che i
personaggi con cui ci bombardano da 80 anni siano ormai stantii.
Superman è andato a male, Batman ha la muffa, sebbene sia stato ben
incartato in un piacevole involucro nel frigo (nonchè in un tunnel
spazio-temporale). Spiderman? Sempre simpatico, per carità, ma lo
zio Ben non si è rotto i coglioni di morire? E che dire di Hulk, che
adesso per la noia è diventato anche rosso! Ho smesso di leggere i
Comics proprio perchè non mi davano più alcuno stimolo;
specialmente se conosci un minimo di storia dei personaggi capisci
che ti ripropongono sempre le stesse cose. Esatto: come i cantanti e le band ormai alla frutta che si ostinano a sfornare dischi perchè sanno che li venderanno giusto perchè hanno il nome...
E ora stanno facendo al cinema ciò che hanno fatto
coi fumetti, probabilmente per attirare più pubblico, e non li
critico per questo, perchè devono pur campare. Li critico perchè
hanno stuprato un personaggio strafigo come Ghost Rider,
hanno fatto di un Dio Nordico un novello Paperino, arrotato dalle
auto e preso a pugni da chiunque, hanno fatto ben due film su Hulk...
Come si fa a rendere noioso un film che come protagonista ha un cazzo
di demone con la testa avvolta dalle fiamme che corre su una cazzo di
moto anch'essa avvolta dalle fiamme e usa catene infiammate come
arma!!! E avevano Nick Cage come attore...
Tiro un sospiro di sollievo e vado avanti...