lunedì 13 febbraio 2012

Breve Riflessione Cinefila n°1: I film in 3D

Nel 2009 con San Valentino di Sangue di Patrick Lussier si assiste al ritorno ufficiale del cinema in 3D, che sembra tornato per non lasciarci più. Ovviamente dagli anni '50-'60 sono stati fatti passi da gigante in materia ma mi ronza da tempo una domanda nella testa: è davvero necessario a tutti i costi?
Quando iniziarono a susseguirsi le uscite di film in 3D nel mio gruppo di amici iniziavano a girare battute del tipo " Ora faranno le commedie in 3D. Adam Sandler e Ben Stiller come non si sono mai visti! ". Ebbene, il momento sembra giunto.
Giusto stamattina sfogliando la rivista Best Movie di febbraio mi sono imbattuto in uno speciale dedicato al nuovo film di Fausto Brizzi Com'è bello far l'amore, una commedia appunto girata in 3D! Questa riflessione è scaturita proprio dal diario di bordo del regista in cui scrive, cito testualmente: "[...] il mondo è naturalmente in 3D. La classica visione bidimensionale cinematografica è una costruzione tecnologica". E ancora: "[...] perchè è più bello da vedere, perchè il senso della realtà è superiore, [...], dove si ride si ride di più, e dove si piange si piange di più".
Non ho visto il film (e nemmeno lo guarderò perchè non è proprio il mio genere) ma il cinema non è appunto narrazione e finzione? E se è così, perchè si cerca si rompere la barriera che separa la pellicola dal mondo reale con un elemento, il 3D appunto, che non aggiunge niente a livello narrativo? Concordo sul fatto che molti, moltissimi film, anche tanti che io amo, da pellicole di grandi registi come Kubrick o Spielberg a film di guerra, horror o di fantascienza, puntano tanto sull'imponente impatto visivo (anche perchè la narrazione per immagini risulterebbe altrimenti inutile) ma sembra quasi che col 3D si tenda a puntare solo sull'impatto visivo, perdendo di vista la storia e la narrazione, il fine ultimo del cinema. Tanto più che nella commedia tali aspetti dovrebbero essere espressi maggiormente dalla recitazione degli attori  e dalla storia/sceneggiatura.
Detto ciò, non prendetemi come un reazionario della tecnologia; non penso che il 3D in quanto tale rovini il cinema (anche se quando ho letto che gireranno Halloween 3D ho sentito un brivido lungo la schiena...) ma a volte credo risulti superfluo.
Il T-Rex di Jurassic Park non penso che avrebbe potuto fare di meglio...

14 commenti:

  1. Giulio fabroni13/02/12, 13:48

    Invece io credo proprio che il 3D stia rovinando il buon cinema. Anche io sono rimasto sconvolto dalla pubblicità del film di Brizzi in 3D. Potrei capire Star Wars, ma in una commedia italiana cosa c'è da vedere? Le tette della Gerini a tre dimensioni? Boh... spero proprio che "The Artist" agli Oscar faccia piazza pulita, così qualcuno comincia a ripensare al cinema vero...

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  2. io dico ben venga il 3D, come ben vengano tutte le innovazioni tecnologiche, perché tutte le innovazioni hanno potenziale di ampliamento delle possibilità espressive. poi certo, come tutte le cose verrà usato "male" nella stragrande maggioranza delle opere e "bene" solo da una piccola percentuale di artisti :-)

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  3. Io non riesco proprio a guardarlo il 3d (a parte perchè ho gli occhiali ed è un pò scomodo) e poi dopo 10 minuti mi fa venire mal di testa.
    A volte penso che sia tutta una trovata per alzare il biglietto (ma dai 10 euro????)
    Il 3d mi piace comunque.
    A Gardaland con le poltrone che vibrano.

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  4. Ho visto pochi film in 3D, devo ammetterlo. Sarà il sovrapprezzo del biglietto in un periodo in cui sono in bolletta (cosa che ormai vale, ahimè, anche per il cinema tradizionale), sarà che, essendo un goccino miope e con occhiali pronti per l'occorrenza, l'effetto occhialemio+occhialone3D per un look alla Lady Gaga non mi rende giustizia... Non dico che quelli che ho visto non mi siano piaciuti, il 3D è un ottimo strumento per trasformare una suggestione visiva in un'esperienza diversa (motivo per cui mi attirano molte soluzioni adottate dal mondo della moda in questo campo). Però, come in tutti i cambiamenti, c'è qualcosa che si acquista e qualcosa che si perde. Pensateci: si acquista una maggior definizione, maggior impatto e partecipazione emotiva per noi come individui; si perde il senso di vicinanza con chi ci accompagna al cinema, murati dietro agli occhiali che, per quanto leggeri, sono un'interfaccia che concentra la nostra attenzione solo ed esclusivamente sulla pellicola e allora addio cinema come uno tra i più bei luoghi dove, sì potevi vedere un film, ma soprattutto potevi condividere qualcosa con qualcuno :) Piccolo pensiero, senza pretese di generalizzare.

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  5. Un bellissimo punto di vista Mary! Non c'ero arrivato a pensarla in questi termini ma devo dire che hai buttato un sassolino che potrebbe provocare uno tsunami! ;)
    Effettivamente è un po' come essere in una gabbia, costretti tra se stessi, e le immagini dello schermo sparate in faccia...
    E comunque si, gli occhiali sono scomodi per il 3D, al cinema vado sempre con le lenti
    @Irn: non ci sono stato a gardaland con le poltrone che vibrano...come funziona?
    @Giulio Fabroni: infatti molto dipende dal genere di film che si va a vedere, però continuo a preferire il 2D anche per la fantascienza...
    @La Ucci:saranno davvero in pochi a utilizzarlo bene e soprattutto con "sentimento artistico". fino ad ora l'unico regista che mi ha davvero convinto col 3D è stato Patrick lussier con Drive Angry. Anche in Tron e Pirati dei Craibi (della Disney) il 3D non faceva l'effetto spettacolare che avrebbe dovuto, mentre Lussier ha saputo dosarlo e soprattutto costruire scene a tavolino per enfatizzarle col 3D.

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    1. Oddio forse che vibrassero proprio no, era un movimento tipo scosse da simulatore. Credo. E da un pò che non vado più a Gardaland, magari non esiste più.
      In un altro Luna pArk mi è capitato che con un video di egizi sulle canoe spruzzassero dell'acqua dal sedile di fronte!!
      Questo sarà il prossimo passo che estenderanno al cinema dopo l'effetto 3d anche gli effetti "fisici"!
      (evvai 15 euro di biglietto)

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    2. Quello dove ti spruzzano la roba in faccia è il 4D! Se vai a guardare uno splatter ti arriveranno frattaglie varie addosso? XD

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  6. Il T-Rex di Jurassic Park è stato fatto per il 3DS.... Il Cinema in 3D è una moda che al momento prende e fino ad oggi riesce ad ammortizzare le spese aggiuntive sulla lavorazione... hanno rifatto un sacco di classici (l'ultimo è Star Wars Ep.I), funziona, vende... è inutile ma vende. La narrazione vera la vedrai ancora in film in 2D non preoccuparti e la gente si scoccerà anche di questo un giorno.... lo hanno fatto negli anni '80 e lo faranno di nuovo....

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  7. il 3D è un'illusione ottica. non porta assolutamente niente al film, se è un pacco in 2D lo è anche in 3D, non migliora la profondita di campo in quanto più che tridimensionali gli oggetti sembrano disposti su diversi piani ottici, a parte qualche inquadratura superstudiata per far " uscire " l'oggetto dallo schermo.
    tra l'altro vendono come innovazione un trucco che era gia vecchio negli anni 70.. credo di avere ancora un Topolino con gli occhialetti verde e blu...
    e lo vendono anche molto caro. tra tv, lettore e dischetto per il solito film rischi di pagare il doppio che a vederlo su un bluray e il quadruplo se ti accontenti di un dvd...Senza contare il mal di testa che fan venire gli occhialetti portati con gli occhiali da vista...
    che poi 3D non è nemmeno un nome giusto... dovrebbe chiamarsi televisione stereoscopica in quanto l'immagine da dietro... non c'è! in 3D dovrebbe essere possibile girare intorno all'oggetto guardandolo da tutti i lati (aiutami Obi Wan, sei la nostra sola speranzab).
    gli odori, il vento, la temperatura, lo scuotimento della poltrona... invece di vedere un film ci troveremo su una giostra di disneyland....
    salute amici!
    andrea

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  8. Addirittura ho letto che già negli anni '20 avevano dei sistemi molto rudimentali per creare immagini in 3D, le ho pure viste al museo del cinema a Berlino (spettacolo!!!). Comunque si, ogni tanto arriva e poi passa, ma stavolta sembra ben radicato: finchè ci sarà gente come James Cameron che dice "tutti i filmn andrebbero fatti in 3D" mi sa che ci toccherà sorbirci davvero Adam Sandler a contatto col muso...se proprio ci va male ci toccheranno pure i cinepanettoni!

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  9. IO ODIO IL 3D, per me, come direbbe mio fratello: "non stà a numero". Molti hanno già espresso in parte il mio pensiero:
    è scomodo, costoso e alienante.
    Vado molto al cinema, spesso da solo. Mi piace guardare davvero la pellicola, farmi avanti sulla poltrona, sedendomi in punta o sbirciando le facce delle altre persone.
    La cosa che però fà davvero la differenza sulla bilancia 3D/No3D è che non porta niente veramente in più alla pellicola, semmai sottrae. Già avevamo perso molto con l' alta definizione che (fatta eccezione per i film d'azione)annullava quell' atmosfera patinata, irreale, quei contorni leggermente sfumati che sembravano portarti in un' ALTRA DIMENSIONE, piuttosto.
    Non mi danno l'anima, però, il 3D è una moda e come tale è destinata a scomparire. L' avrà capito anche Scorsese che, con il suo commercialissimo "Hugo Cabret" costatogli ben 180 milioni dollari, ne ha incassati solo 70. Il suo pubblico è di quelli che gli occhiali rossoblu non li mette.

    Il Cinefilo- Critica cinematografica di un innamorato incurabile
    [è il nome della pagina su Facebook, che cito solo per una più facile individuazione di Domenico]

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    1. Giulio Fabroni13/02/12, 23:15

      Sei la migliore e più drastica risposta vista finora. Grande.

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  10. Ringrazio Il cinefilo per la nuova prospettiva data all'argomento! Comunque lascio l'indirizzo della sua pagina facebook almeno chi legge può farci un salto. http://www.facebook.com/pages/Il-Cinefilo-Critica-cinematografica-di-un-innamorato-incurabile/162648817110668
    Comunque Hugo Cabret vado a vederlo, anche solo per vedere come se la cava il genio di Scorsese alle prese con un genere di film completamente differente dal suo solito!

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  11. Condivido a pieno il parere di Mary e del Cinefilo.
    Comunque, per uscire un po' dagli schemi della discussione, voglio condividere con voi questa considerazione: già nel 1932, c'era chi si faceva i trip mentali sulle conseguenze alienanti del cinema 3D/4D. Se anche voi fate parte della piccola popolazione sotto shock che ha letto Brave New World di Aldous Huxley, dovreste ricordare le pagine in cui alcuni protagonisti finiscono "preda" di un cinema 4D che li inghiotte e li stordisce come una droga, in cui il realismo è a livelli tali che le poltrone riescono a dare l'effetto del calore e del tatto.
    Viene proiettato un atto sessuale, ed è come viverlo in prima persona...ma ovviamente è un'illusione.
    E chi sono i personaggi che vanno a vedere questo film?
    Una coppia. (....!)
    Qual è la conseguenza secondo lo scrittore? Appunto, alienazione, rifiuto della realtà, nessun interesse per la pellicola ma solo per l'effetto stordente delle false sensazioni.
    Lo so, come tutto il libro, è un'estremizzazione, ma a me ha fatto riflettere.
    Per fare un esempio più reale e completamente diverso, le discoteche al tempo di mia madre erano un luogo principalmente dove parlare (nota bene), dove divertirsi insieme, dove apprezzare la musica. A me sembra che oggi non sia più tutto questo o lo sia in minima parte, ma sia un luogo dove stordirsi, non importa quale merda ti pompano nelle orecchie, basta che sia forte. La capacità di provare sensazioni anche con stimoli più "deboli" forse se ne sta andando. Forse per questo il cinema 3D vende, forse per questo anch'io spero si tratti di una moda passeggera, e che almeno i costi del biglietto la boicottino alla grande.

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