sabato 28 gennaio 2012

Recensione Film: Automaton Transfusion

Locandina del film
Film horror del 2006 scritto e diretto da Steve C. Miller.

TRAMA IN BREVE
Il film inizia in un obitorio nel quale un morto si risveglia in un loculo e sbrana un infermiere. Risultato: due piccole cittadine degli Stati Uniti d'America si ritrovano infestate dai morti viventi, infallibili cacciatori di carne viva. I protagonisti, quattro ragazzi qualunque, dovranno lottare con tutte le loro forze per sopravvivere fino a scoprire la verità che sta dietro l'epidemia e trovare il siero che rende immuni al virus trasportato dagli zombi.

COMMENTO
Automaton Transfusion nasce come film indipendente a basso costo (ho letto che il budget è stato di circa 50.000 $).


Premesso questo, c'è da dire che il film ha una trama abbastanza scontata e prevedibile, ma più di tutto risalta l'inutilità assoluta dei personaggi lasciando un buon 80% del film a scene di splatter e gore (il che non dispiace agli amanti del genere!).
I protagonisti, come già detto, sono quattro ragazzi qualunque delle scuole superiori.
Tra loro però c'è Chris, figlio del medico legale che si scoprirà essere a capo di un esperimento militare che ha scopo di risvegliare i morti per mandarli in guerra al posto dei vivi. Questo fatto però non ha la minima rilevanza all'interno della trama, non si ha mai un sentore che ci sia qualcosa di sbagliato nel rapporto tra padre e figlio, nessun segreto, tutto normale insomma. Anche quando il ragazzo scopre la verità, dopo aver ucciso il padre infetto con le sue mani senza battere ciglio, non si percepisce il minimo sconforto.
Scott, il protagonista di colore, muore in un inutile tentativo di sacrificio andando incontro a un'orda di zombi con una motosega. Morto. Punto.
Il terzo, Tim, è il classico grassoccio sfigato ricciolino, che viene trascinato in acqua dal famoso zombi marino e sbranato.
Jackie, la ragazza di Chris, sopravvive fino alla fine, ma anche lei sembra non avere alcuna rilevanza nella storia.
Nessuno di loro prova a chiamare i genitori per sentire come stanno e nessuno di loro ha un carattere ben definito. All'improvviso si ritrovano in una specie di magazzino dove raccolgono un po' di armi e diventano cazzuti.
E questi sono i protagonisti. Il resto dei personaggi è solo carne da macello, che si lascia massacrare senza la minima reazione. Più di tutti risalta una ragazza a cui un infetto infila una mano in bocca e lei sta venti secondi buoni a urlare finchè il morto le stacca la mascella! Non si fa così...

Sotto altri aspetti il film è discreto, le scene splatter e gore sono fatte sorprendentemente bene, anche quella della mascella sopra citata; un po' confuse le scene d'azione e, molte volte, senza un senso logico. Una tra tutte: i tre ragazzi entrano nella casa dove si svolgeva una festa e trovano Jackie (vanno lì per caso? vanno lì proprio per trovare la ragazza? boh...). Chiudono la porta a fatica, sembra che dall'altra parte ci sia un'orda di infetti che spingono per aprire. Poi dalla stanza accanto arriva UN SOLO MORTO e loro escono dalla stessa porta in disturbati...?????????????????
E come questa ce ne sono molte altre che non sto a citare, sia perchè sono inutili, sia perchè non ho voglia di rievocarle.

Per concludere, non consiglio per niente questo film, non fa ridere, non fa paura, non t'affezioni a nessun personaggio perchè sono semplici pezzi di carne...

CONSIGLIO PER I PROTAGONISTI
  1. Quando entri in un bar pieno seppo di bottiglie di alcolici, sfruttale, perchè l'alcol prende fuoco molto bene.
  2. Se hai un fucile a pompa per più di metà film, non limitarti a utilizzarlo come mazza. Spara!!!

2 commenti:

  1. che bello quando tutto gira intorno l'emozioni provate dai personaggi!!! M'immagino che questo film non abbia nemmeno una colonna sonora degna di nota o sbaglio?

    RispondiElimina