venerdì 28 giugno 2013

Nameless Land #3



Ciao a tutti! Ecco la terza striscia della serie Nameless Land con la presentazione del resto dei personaggi! Breve e conciso! :)

Buona lettura!

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mercoledì 26 giugno 2013

#79




Ammirate e sbalordite! Siamo quasi a soglia 80 strippe senza contare speciali e fuori serie! Bravo me!

Tralasciando le autocelebrazioni, ecco a voi la nona parte di Incubo nelle forse finta realtà contaminata, in cui si inizia a intravedere un losco figuro che forse controlla i fili di tutto ciò che sta accadendo (i sosia di grillo ecc ecc...). Inoltre mi sono reso conto che nella pagina dedicata alla storia, le strisce si leggono davvero male, perciò ho modificato il tutto per renderlo più leggibile! Apprezzate? :) Cliccate QUI per andare alla pagina in questione!

Vi lascio alla striscia, buona lettura!


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lunedì 24 giugno 2013

Nuove vecchie scoperte e altre sorprese...



Ciao a tutti! Oggi voglio parlarvi in maniera flash di alcuni fumetti da me scoperti da poco, anche se probabilmente già conosciutissimi dalla maggior parte di voi. Ma vabbè...

La prima grande sorpresa è stata la nuova serie delle Tartarughe Ninja (titolo originale Teenage Mutant Ninja Turtle). Vedendo in fumetteria la copertina metallizzata con le quattro tartarughe disegnate cazzutissimamente, la nostalgia ha prevalso. Tutto è differente da come lo conosciamo noi che siamo cresciuti col cartone animato: le bestiole sono molto più cattive (non agli eccessi ma comunque sono delle dure), i toni dei disegni si mantengono abbastanza sul dark, le bende delle tartarughe sono tutte rosse, senza distinzioni di colori (come nel fumetto originale del 1984, le si distinguono fondamentalmente dalle armi); è quindi un prodotto non ad uso esclusivo di un pubblico maturo, ma di certo non solo per bambini. La trama deve ancora svilupparsi, ma secondo me promette bene!
Alla vostra destra potete ammirare la copertina variant metallizzata dell'edizione italiana! Fighissima, no? Come facevo a resistere!


E arriviamo ora a due vecchie pubblicazioni oggi riproposte in nuove edizioni.

Lobo è originario del pianeta Czarnia, un luogo in cui regnava la perfezione. Almeno prima della sua nascita. Fu lui, infatti, a sterminare il suo intero popolo alla tenera età di 19 anni, creando in laboratorio un essere "lungo 117 micron, trasportato dal vento, somigliante a uno scorpione, e che si scava la tana nella carne umana" che provocò pustole bubboni e paralisi in tutti i suoi simili. Si esprime in maniera rozza, del tipo "Ci kredi ke cualcuno mi ha fatto uno skertz' del genere - a me! Sikario reale e flagello del kosmo?".
All'inizio della storia sappiamo poco o nulla sul protagonista: è stata scritta una biografia non autorizzata sul distruttore di Czarnia, e Lobo vuole cercare lo scrittore e, ovviamente, ucciderlo nel modo più doloroso possibile, finchè non gli viene affidato l'incarico di scortare un detenuto. Il che dovrà far attendere i suoi affari.
Divertente da leggere e molto particolare e personale nello stile di disegno, Lobo è decisamente figlio del suo tempo, quegli anni '80 e primi '90 in cui si osava sperimentare, eccedere, in cui un fumetto del genere era pubblicato dalla DC Comics. Non che sia particolarmente volgare o violento, però molto al di fuori degli standard DC e Marvel odierni.
La RW Lion lo ripropone ora mensilmente in Italia in volumetti da 32 pagine di ottima qualità. Una buona occasione per chi, come me, conosceva solo di nome il personaggio di Lobo o per chi non lo conosceva affatto.

The last but not the least, ho avuto l'occasione di acquistare un volume di Moebius e Jodorowsky, intitolato Gli occhi del gatto, la storia di un ragazzo cieco che manda il suo falco in cerca di occhi con cui vedere. Realizzata nel 1978 e pubblicata nel primo volume di Metal Hurlant, è composta da pagine con illustrazioni singole, con pochissimo testo. Il che fa sì che il racconto sia più narrato dai disegni che dai dialoghi, che si limitano solo
Sebbene come storia non sia ovviamente nè articolata nè impegnata, non si può non rimanere rapiti dalle bellissime tavole e dall'utilizzo innov
ativo del linguaggio fumettistico.
Oggi ristampato da Magic Press in un volume davvero ben curato e riproposto nel formato originale.

venerdì 21 giugno 2013

#78



Ciao a tutti! Il contagio ha inizio! E finalmente ho trovato un titolo da dare alla storia, che sto improvvisando volta volta ma che ha preso una piega ben precisa ormai! Incubo sulla forse finta realtà contaminata! Ve gusta?!? Se vi siete persi, potete leggerla tutta cliccando QUI o cliccando sul pulsante della pagina in alto!

Vi ricordo del libro in vendita su ilmiolibro.it dal titolo Dal diario di un giovane comunista: Il giorno della manifestazione! Solo titoli lunghi qui!

Buona lettura!

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lunedì 17 giugno 2013

Nameless Land - Strip #2



Ciao a tutti! Oggi voglio propinarvi la seconda striscia della saga di Nameless Land, GdR cartaceo creat odal gruppo Eleven Aces! Per più info andate all'indirizzo https://www.facebook.com/NamelessLand?fref=ts!



venerdì 14 giugno 2013

#77



Ciao a tutti! Bentornati su N.R.D! Eccoci alla strip #77, con il seguito di questa saga davvero epocale che vede per protagonista il nostro Comunista! Sarà all'altezza del compito per cui è stato scelto? Mah, ho diversi dubbi a riguardo...

Comunque, avete letto la carrellata riguardante i film di rob Zombie? No? Cliccate QUI per leggerla,  è un regista davvero interessante se vi piace il genere!

Aspettatevi nuove news forse lunedì, o almeno un articolo su qualcosa. Si, mi va proprio di scrivere!

Buona lettura!

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mercoledì 12 giugno 2013

Un occhio su Zombie



Approfittando della recente uscita al cinema del film Le streghe di Salem (titolo italiano del più figherrimo The Lords of Salem) voglio parlarvi brevemente della filmografia di Rob Zombie, incluso quest'ultima pellicola, come sempre senza fare troppi spoiler. 

Rob Zombie è noto in primis come musicista, cantante della band industrial metal White Zombie e solista dal 1998, ma io personalmente mi sono avvicinato ai suoi film per mera curiosità, dato che non sono un ascoltatore della sua musica. Partiamo comunque, come vuole la prassi, dal principio.

La prima pellicola scritta e diretta da Rob Zombie è La casa dei 1000 corpi (House of 1000 corpses) ed è datata 2003. A livello di trama riprende il filone della famiglia composta da maniaci che rapisce i poveri sventurati di turno. Ma anzichè in cannibali (come nei celebri Le colline hanno gli occhi e Non aprite quella porta e nel meno celebre Scannati vivi) i suddetti sventurati si imbattono in una famiglia di artisti, scienziati pazzi e semplici bifolchi fuori di testa. Gli aspetti peculiari del film sono fondamentalmente tre: i personaggi, tanto assurdi e fumettosi quanto folli e crudeli; la scelta dei colori, accesi e saturi come raramente accade in questo genere di film (per intenderci, ricorda molto le atmosfere che si avevano in Suspiria di Dario Argento); una violenza molto realistica, quindi più fastidiosa delle splatterate inverosimili a cui ci hanno abituato negli ultimi anni (che comunque gran parte di esse mi sono gradite!)
Questi tre elementi sono ciò che accomunano un po' tutta la filmografia di Zombie, e andranno ad affinarsi nelle pellicole successive, creando uno stile davvero molto personale, a cui va aggiunta l'accurata selezione dei brani che compongono la colonna sonora, fusa in maniera molto originale con le scene del film.

Nel 2005 esce il sequel de La casa dei 1000 corpi, dal titolo La casa del diavolo (The devil's reject), che racconta della fuga dei tre componenti della famiglia di maniaci scampati all'arresto. A dar loro la caccia abbiamo uno sceriffo, il cui fratello, anche egli sceriffo, viene ucciso nel primo film e due mercenari messicani tra cui Danny Trejo! (Machete, nda!). Tra un omicidio e una tortura, i tre scappano per il Texas per sfuggire alla furia vendicativa dello sceriffo, aiutati da altri personaggi assurdi almeno quanto loro. La casa del diavolo a differenza del primo film, esula un po' dall'horror, tendendo più a creare una sorta di western che però presenta sempre le caratteristiche tipiche dei film di Zombie. Anche questo molto sui generis e molto particolare, con un paio di scene in cui la musica la fa da padrone.




Passano altri due anni, e nel 2007 ecco uscire nelle sale cinematografiche Halloween, omonimo remake della pellicola di John Carpenter del 1978. Zombie tenta di rivisitare il personaggio del serial killer Michael Myers, partendo da un bellissimo approfondimento delle sue turbe infantili che lo porteranno poi a compiere il suo primo massacro all'età di 10 anni durante la notte di Halloween. E se è spaventoso da grande, soprattutto per la sua enorme mole, lo è ancora di più da bambino, mentre uccide con freddezza uno ad uno i membri della sua famiglia indossando prima una maschera da clown e poi quella che caratterizzerà il suo intramontabile personaggio. Film secondo me riuscitissimo, che approfondisce tantissimo il personaggio, rendendolo quasi reale.


Ed ora, la nota dolente. 2009. Halloween II. Con questa pellicola mr. Zombie ha veramente (passatemi la terminologia) pisciato fuori dal vaso. Ma di brutto. Intanto nei primi minuti non si capisce chi sono i personaggi, poi la protagonista (la stessa ragazza del primo film, che non vi dico chi è perchè è un elemento fondamentale nello sviluppo della trama) diventa metallara all'improvviso; così... non che mi dispiaccia, per carità, ma non mi piacciono queste forzature per poterci infilare più musica metal, più tatuaggi e più darkettone... Vabbè. Poi lui (Michael Myers) vede lo spirito di sua madre che, in groppa ad una cavallo bianco, gli ordina cosa fare. Molto Venerdì 13, a parte il cavallo bianco, sebbene il tutto sia probabilmente frutto della mente malata di Michael. Ma poteva benissimo essere così anche nel primo film, no? Uff... Insomma, nonostante sia un film in cui il cattivo deve solo sbuzzare (trad. sbudellare) gente a caso, tutte queste incongruenze mi hanno dato davvero troppo fastidio.

Con il suo ultimo lavoro invece, Rob Zombie si è decisamente risollevato. Le streghe di Salem (The Lords of Salem, del 2013) è di sicuro il suo lavoro più personale e più malato e contorto. La trama si può riassumere banalmente in due righe: la discendente del reverendo che fece mettere al rogo la setta delle streghe di Salem viene scelta come contenitore per dare alla luce l'Anticristo (che poverino potrebbero lasciarlo anche in pace ormai). Come ho detto, banale. Ma non si può far altro che rimanere affascinati dalle scenografie, dalla precisione delle inquadrature, dalle sequenze al limite tra l'onirico e l'allucinato. Badate bene, è un film che o lo si odia o lo si ama, non è per dire, non ci sono davvero le mezze misure. A me personalmente ha lasciato un senso di disturbo, angoscia e smarrimento entrambe le volte che sono andato a vederlo al cinema. E appena posso, lo riguarderò. Perchè al di là della trama e della scontatezza non si può negare che sia un film ben costruito, un artefatto a regola d'arte. Se poi lo guardate o lo avete già visto, ditemi pure che ne pensate, perchè fino ad ora gli unici pareri che ho sentito sono, appunto, o di amore indiscusso o di odio più totale.

Per pura informazione, nel 2009 Zombie ha diretto anche un cartone animato tratto da un suo fumetto, intitolato The haunted world of El Superbeasto. Quando ho modo di guardarlo casomai vi faccio sapere.

Un ultima cosa che non vi ho detto, in tutti ma tutti i suoi film recita la moglie di Rob Zombie, Sheri Moon Zombie, in ruoli più o meno importanti! Ne Le streghe di Salem è addirittura la protagonista assoluta, e mostra buona parte del proprio corpo! Contento lui! ;)

Alla prossima recensione!

lunedì 10 giugno 2013

Here it comes... The Ghost Lighter!



Ciao a tutti! Hola todos! Good morning, Vietnam!

Dopo questa prova di saluto internazionale, bentornati sul mio bloggo! Oggi vi presento il fantastico e temibile Ghost Lighter, design per le T-Shirt di MataKasta! Ovviamente si tratta di una sorta di parodia di Ghost Rider, su cui hanno fatto due bellissim... buon... due film. Con Nicolas Cage come unica nota positiva.

Ne ho realizzate due versioni, una maschile (ma anche unisex) l'altra femminile (volendo anche questa unisex, anche se a base rosa-fucsia). E così uno degli esseri più cazzuti diviene un pratico accendino!


mercoledì 5 giugno 2013

#76



Eccoci qui di nuovo! Ci si avvicina all'ottantina eh? Bene bene! Alla #100 si festeggerà in qualche modo! 

Comunque, continua la grande saga Matrix Style del Webmaster, iniziata con la strip #67. A breve aprirò una pagina apposita per le lunghe saghe!

Passate inoltre dalla pagina di MataKasta, nuovo brand di magliette, che a breve avrà dei capi con le stampe di alcuni miei lavori, sia già conosciuti sia inediti.

Oggi non mi dilungo oltre! 

Buona lettura!

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