lunedì 24 dicembre 2012

Dolce, Atroce Natale!



Ciao a tutti! Stavolta ve la faccio molto breve: Auguri di buon Natale, che ci crediate o no! Rimane comunque un bel periodo dell'anno da passare con chi si vuol bene. 
Il mio regalo personale, seppur misero, è questa breve storia di 4 pagine intitolata, appunto, Dolce, Atroce Natale! che vede per protagonisti il tizio col berreto, il tizio pelato e il Ragazzo Ciambella! Potete leggere e scaricare il PDF gratuitamente!
In più ho dato alle stampe 50 copie del volumetto (8 pagine in totale) che distribuirò in alcune fumetterie della mia zona, sempre gratuitamente! :)

Se leggete la storia, commentate pure, se vi piace fate girare il file o il volumettino, scrivetemi, insomma, potete disturbarmi on line quando più vi aggrada!

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Copertina del volume

venerdì 21 dicembre 2012

#57



Ciao a tutti i lettori! Giunti alla strip 57 (wow), scrivo queste righe mentre penso alla reale possibilità di una fine del mondo imminente e cerco di comprendere i testi dei CCCP; ma si sa, entrambe queste cose sono al di fuori della portata dell'uomo comune.

Comunque, la campagna elettorale pro Ragazzo Ciambella continua, non senza difficoltà devo dire! Il Comunista ce la mette davvero tutta, ma deve comunque fare i conti con la realtà della politica italiana!

Ricordatevi, se volete, di ordinare l'albo di N.R.D. alla paginahttp://nessunaretedisponibile.blogspot.it/p/blog-page.html cartaceo con spedizione gratuita a 5€ o in formato elettronico anche da Amazon a 3,99€!

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Come ultima cosa, ecco la copertina della storia natalizia di N.R.D.! Sarà presto scaricabile in pdf gratuitamente e i più stamperò delle copie da distribuire nelle fumetterie della  mia zona, diciamo per pubblicità!



lunedì 17 dicembre 2012

FRANKENSTEIN: dalla Cellulosa alla Celluloide - pt. 1



Da poco ho finito di leggere il romanzo Frankenstein, scritto da Mary Shelley fra il 1816 e il 1817 e pubblicato per la prima volta nel 1818. Che dire, ne sono rimasto affascinato per varie ragioni: quella principale è che, ovviamente, il romanzo è bellissimo, commovente, e di una profondità unica. Il secondo motivo è che è totalmente differente da come si è impresso nell'immaginario collettivo, a causa (non per merito) delle trasposizioni cinematografiche. Ma andiamo per ordine e vediamo di approfondire.

Frankenstein, o il moderno Prometeo (questo il titolo originale) ha inizio quando il capitano Walton, capo di una spedizione verso il Polo Nord, bloccato tra i ghiacci scorge due figure nella tempesta di neve, una delle quali è Victor Frankenstein, ormai allo stremo delle forze. L'altra figura, si scoprirà di lì a poco, è l'orrendo mostro da lui creato. Walton prende il malcapitato a bordo per fornirgli le cure di cui ha bisogno, e, dopo essersi ripreso un po', Victor inizia il suo racconto.
Nato in una famiglia nobile e agiata di Ginevra, inizia gli studi in medicina a Ingolstadt, in Germania, con l'amico Clerval e presto si appassiona a testi "apocrifi" che lo portano a credere fermamente di poter ridare la vita alla materia ormai morta. Ormai ossessionato da questo obiettivo, riesce effettivamente dar vita ad una creatura composta di pezzi di cadavere, ma il risultato non è quello da lui sperato: l'essere è deforme, molto più grosso di un normale essere umano e con una forza smisurata. La creatura sparisce, e, molto tempo dopo Victor riceve una lettera in cui viene avvertito della morte del suo piccolo fratello. Tornato a Ginevra si imbatte però nella sua creazione che, con sua sorpresa, ha appreso l'uso della parola. Gli racconta di come è stato maltrattato dagli uomini, di come l'hanno cacciato dai villaggi, di come l'hanno percosso solo perchè non aveva il loro stesso aspetto. Perciò il mostro odia Victor Frankenstein, perciò ha ucciso il piccolo fratello appena ne ha avuto l'occasione. Lui gli ha donato un corpo vivo, senza chiedersi se ciò avrebbe portato delle conseguenze. La sua richiesta è molto semplice: vuole una compagna che sia come lui, che possa amarlo senza pregiudizi, e se ciò avvenisse andrebbero a vivere dove l'uomo non può, nelle lande desolate del Nord.  Inizialmente Frankenstein si persuade di poterlo fare, rimandando anche le nozze con Elizabeth (adottata da piccola dai Frankenstein) e andando in Inghilterra per procedere senza ostacoli. Ma quando la seconda creazione sta per essere conclusa, decide che ciò non avverrà, il mostro non avrà una compagna con cui potrebbe potenzialmente distruggere la specie umana! La creatura, furibonda, gli promette che nel giorno delle sue nozze sarà presente per far cessare la sua felicità. Le morti intorno a Victor aumentano sempre di più, e anche l'amico Clerval è vittima della vendetta del mostro. E come promesso, anche la sposa di Victor, alla fine, muore per mano della creatura.
I due sanno che uno di loro deve morire e Victor dà la caccia al mostro fino alle cime del mondo, dove stremato ha incontrato il capitano Walton, il quale incredulo ascolta ciò che inizialmente pensa essere solo delirio. Quando Frankenstein esala l'ultimo respiro, la sua creatura non ha più motivo di vivere, e si allontana tra i ghiacci.

Certo raccontata così in breve e scritto maluccio all'una di notte non rende molto l'idea, ma resta il fatto che la storia raccontata sia LA storia sul rapporto tra uomo e Dio, tra il figlio e il genitore. L'eterna domanda del perchè siamo stati creati senza essere stati prima interpellati o semplicemente perchè esistiamo. Che per l'appunto non trova alcuna risposta.

FRANKENSTEIN AL CINEMA
Ora che ho narrato in  breve la storia di Frankenstein e del suo mostro, vorrei analizzare alcune delle trasposizioni cinematografiche.

Frankenstein, 1931, di James Whale. Questa non è la prima versione su pellicola del romanzo, ve ne fu già una nel 1910 scritto e diretto da J. Searle Dawley, ma il film di Whale è quello che più si è imposto nell'immaginario collettivo, anche per l'interpretazione di Boris Karloff nei panni della creatura, interpretazione che è passata alla storia. E' in questo film che viene per la prima volta usata l'elettricità per dare vita al mostro: nel romanzo, come avrete notato, non ne accenna, anzi non spiega niente perchè le azioni narrate da Victor sono troppo orribili per essere raccontate. Fatto sta però che questo elemento narrativo è pervenuta fino ai nostri giorni come elemento certo della storia della Shelley. In più, Frankenstein va nei cimiteri con l'assistente Fritz a dissotterrare cadaveri per rifornirsi di pezzi, altro elemento non presente nel libro.
A prescindere dall'importanza storica e oserei anche sociale della pellicola, devo dire però che come film è pressochè mediocre. Non riesce per niente a trasmettere la drammaticità della situazione in cui vive la creatura, e il tutto si risolve con un "è un mostro, è brutto, diamo fuoco al mostro". E' solo un involucro dotato di un cervello con le deformità tipiche del criminale. Se posso azzardare un minimo di analisi anche sociale, direi che la trasposizione narra la vittoria del borghese medio sulla società e sulle aberrazione dalla società create: Frankenstein (che qui prende il nome di Henry...) non subirà mai una punizione per aver creato il mostro, nè si tormenta per ciò che ha fatto, nè nessuno lo rimprovera. Anzi il tutto si conclude con un lieto fine che nulla ha a che vedere con il Frankenstein del romanzo, con tanto di matrimonio con la donna amata. Questo film ha però prodotto una lunga serie che continuerà con La moglie di Frankenstein e Il figlio di Frankenstein, e che obiettivamente va reso merito a ll'importanza della pellicola. Uno dei meriti maggiori di questi film è l'avere ispirato il comico tutto fare Mel Brooks per una delle migliori parodie in assoluto. 

Sto ovviamente parlando di Frankenstein Junior, 1974. Il nipote di Victor Frankenstein riceve in eredità tutti gli averi del defunto nonno, e si reca quindi in Transilvania (?) per verificare lo stato dei possedimenti. All'arrivo incontra Igor ("Aigor"), nipote dell'aiutante Fritz. Dapprima scettico sugli esperimenti di suo nonno, il giovane Frankenstein scopre che effettivamente il vecchio riuscì a dar vita alla materia morta, dando vita a una delle più celebri scene del cinema di tutti i tempi: "SI... PUO'... FARE!!!" Anche qui, come nel film di Whale, l'assistente procura un cervello sbagliato, e dunque la personalità della creatura verrà deviata. Il resto già lo conoscete, e se non lo conoscete guardatelo! 
Devo dire che per certi aspetti, Frankenstein Junior ha più attinenze col romanzo di quante ne abbia la pellicola del 1931: il dramma del mostro, seppur reso in chiave comica, qui funziona e non si limita solo ad un cervello deviato, ma bensì nasce dal maltrattamento e dalla derisione di molti esseri umani nei suoi confronti. 
La creatura che gioca sull'altalena con la bambina, anzichè annegarla come nel film di Whale, amante della musica, e, a quanto pare, amante formidabile.
Uno dei film sicuramente più riusciti del genere comico e non, con un insostituibile Marty Feldman nel ruolo di Igor, una bravissima Madeline Kahn e Gene Wilder che è anche, non dimentichiamolo, co-sceneggiatore insieme a Mel Brooks. Film, a mio parere, sicuramente migliore dell'originale!

Altra pellicola sicuramente degna di nota è Mary Shelley's Frankenstein, 1994,  diretta e interpretata da Kenneth Branagh. 

venerdì 14 dicembre 2012

Tra Nuvole e Nebbiun...



Hola! Come ho detto cripticamente nel titolo, in questo post voglio parlarvi del mio recente soggiorno a Milano. Non preoccupatevi, non voglio parlarvi delle cose che ho visto o delle serate che ho trascorso o del fatto che i barboni di Milano sono davvero molto simpatici, ma di cose comunque relative al mondo del fumetto.

Iniziamo col dire che il motivo principale per cui sono andato lassù è che ho avuto un incontro ravvicinato con gli sviluppatori della App Pindolo (per sapere cos'è Pindolo cliccate pure sulla parola Pindolo) con i quali ho parlato di progetti in corso e eventuali progetti futuri! In più mi hanno dato delle carinissime cartoline promozionali da distribuire!

Dato che ero là per lavoro, sono rimasto qualche giorno in più, anche per compensare le mancate vacanze estive! Oltre a tutti i bellissimi luoghi visitati, sono stato in una sorta di paradiso chiamato Super Gulp!, una bellissima fornitissima e ordinatissima fumetteria proprio sui navigli! Davvero commovente! I due acquisti ivi consumati sono stati entrambi zombeschi, ovvero The Walking Dead Speciale: La storia di Michonne, breve volume fuoriserie della ormai celebre saga dei non morti, e The Walking Mad! di José Miguel Fonollosa, edito sempre da Saldapress, che ne fa la parodia! Ovviamente ci sarà una recensione di quest'ultimo!

The last but not the least, sono stato a fare una visita allo WOW! Spazio Fumetto, più comunemente detto Museo del Fumetto, facilmente raggiungibile con la rete di trasporti cittadini. Già la facciata di ingresso prometteva bene, ben dipinta com'era! E l'interno non delude le aspettative! Al piano terra vi è situata permanentemente la biblioteca del fumetto, con centinaia di volumi, da quanto ho visto per lo più italiani, a cui il pubblico può accedere.  In più in questo periodo, la sala della biblioteca ospita una mostra temporanea intitolata Wagner a striscededicata appunto ai fumetti ispirati alle opere di Wagner: la saga dei Nibelunghi è stata poi ripresa da tantissimi autori di ogni parte del globo, dall'America alla Francia, dall'Italia al Giappone! In più c'erano tavole e illustrazioni create appositamente per la mostra da artisti quali Manara, la Airaghi, Usai e altri. Davvero una bella iniziativa per festeggiare il bicentenario della nascita del compositore tedesco. Notevoli anche le tavole del francese Alex Alice.
Va detto anche che tutto per tutto ciò l'ingresso era gratuito.


Con la modica cifra di 5€ si poteva invece accedere al piano superiore dove si teneva la mostra Storie di una Storia dedicata agli 80 anni di Topolino. Anche qui tavole originali, primissimi volumi italiani originali e molto molto altro. In fondo, all'uscita, c'era la stanzina degli specchi davvero fighissima! Insomma, se capitate a Milano a WOW ci sarà la mostra su Wagner fino al 6 gennaio e quella su Topolino fino al 20 gennaio.

Poi vabbè, superfluo dire che i gadget abbondano! C'era l'imbarazzo della scelta!


Da quel poco che ho potuto vedere, Milano è una città artisticamente attiva e soprattutto aperta a nuove idee e nuovi mezzi di comunicazione, una meta certamente a cui ambire per provare veramente a combinare qualcosa di serio. 


Chissà, un giorno...

mercoledì 12 dicembre 2012

#56



Ciao a tutti i lettori! Ci avviciniamo al natale ma il clima non sembra molto festoso: il futuro è sempre più incerto e il presente non sembra offrire molto. E anche il Comunista ha realizzato che il futuro deve essere in mano ai giovani! Solo così potremmo uscire dal baratro, e, nel caso vincesse questo candidato, entrare in un fosso ancora più profondo!

Buona lettura!

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venerdì 7 dicembre 2012

#55



Hola a tutti! Quando molti di voi leggeranno questo post, probabilmente sarò o sul treno o addirittura già a Milano! Per quei pochi che invece leggeranno la strip tra le 01:00 e le 09:45, beh, questo discorso non vale!
Comunque, a quanto pare, la fine del mondo si avvicina! Voi cosa farete di bello la sera prima? Io ancora non lo so, ma uno dei miei obiettivi a breve termine è giocare a Max Payne 3! Quindi, se sarò fortunato, la sera del 20 sarò d'avanti alla mia Xbox.... Quanto tempo è passato dall'ultima volta... (Sospirone...)

Ma bando alle ciance, ecco per voi la strip #55! Alla prossima!

(p.s. se cliccate QUI sulla scritta QUI potrete leggere una storiellina pubblicata su ACD!)

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martedì 4 dicembre 2012

PINDOLO: L'invasione è Cominciata!



Se avete letto il titolo vi starete chiedendo cose del tipo "La Terra è spacciata?" o "Gli invasori vorranno fare le primarie?" o forse più banalmente:

CHE COS'E' PINDOLO?!?

PINDOLO è un'applicazione per iPhone, iPodTouch e iPad sviluppata da YED 28 di Milano. L'intento è quello di offrire agli utenti un minuto di relax con varie offerte, tra cui una canzone del buongiorno, una citazione, e, tra le altre cose, fumetti.
 
Sette fumettisti si alterneranno per un anno, uno al giorno ogni settimana, con delle vignette shot, e tra questi ci sono rifinito anch'io! Ho ideato 53 vignette intitolate SMART AGES, nelle quali personaggi storici di varie epoche si cimenteranno con la tecnologia moderna!

Questo è il link dell'Appstore a cui potrete avere maggiori info e, se volete acquistare l'App a 0,89 €!


Eccovi un assaggio di ciò che vi aspetta con le pillole di SMART AGES!!!

Prima vignetta della serie SMART AGES!

Comunque vi rimando al link dell'AppStore per saperne di più! 

Il prezzo dell'applicazione è 0,89 € che per un anno di piccoli svaghi sono nulla!

Le mie vignette, tanto per informazione, usciranno il mercoledì!
Fate poi sapere cosa ne pensate dell'app e dei miei lavori!